Dopo gli esami di maturità arriva il momento di iscriversi all’università: come scegliere la facoltà giusta senza entrare nel panico? Consigli utili per i neo diplomati.
Come scegliere la facoltà giusta? Settembre è appena iniziato, e per tutti i giovani che hanno da poco concluso il percorso scolastico, arriva il momento di iscriversi all’università: si tratta di una scelta importante, che ha enormi ripercussioni sulle opportunità lavorative negli anni a venire e, dunque, sul futuro in generale.
Le possibilità sono davvero numerose, i corsi di studio si moltiplicano e scegliere la disciplina che meglio rispecchi le proprie attitudini e predisposizioni non è affatto semplice: ecco alcuni consigli per scegliere la facoltà più adatta, senza entrare nel panico.
Università: come scegliere la facoltà giusta?
Innanzitutto, per scegliere la facoltà giusta e il corso più adatto per le proprie esigenze, dovete conoscere per bene l’offerta formativa dell’ateneo presso il quale volete iscrivervi: è possibile consultare l’elenco completo dei corsi sul sito web dell’università, che vi permetterà, inoltre, di entrare nel dettaglio riguardo alle singole materie e agli argomenti che verranno affrontati semestre dopo semestre.
A questo punto, dovrete scegliere, almeno per sommi capi, l’area di studi nella quale siete più ferrati e che vi appassiona di più: qual era la materia scolastica nella quale ottenevate i risultati migliori? Vi piaceva veramente studiarla?
E soprattutto: eravate più portati per le materie umanistiche, scientifiche o tecniche?
Le stesse macro aree si ritrovano, infatti, all’università: al primo gruppo appartengono lettere, storia, filosofia, storia dell’arte, ma anche lingue, psicologia, giornalismo, scienze della comunicazione e della formazione; nel secondo, invece, si collocano i corsi di matematica, scienze naturali, fisica, biologia, medicina e una parte di quelli di ingegneria; infine, nell’area tecnica si inscrivono architettura, economia, giurisprudenza, scienze politiche e corsi di nuova generazione, come informatica o ingegneria gestionale.
I due aspetti, infatti, sono ugualmente importanti e, per raggiungere buoni livelli, è necessario coniugare interesse personale, predisposizione e una preparazione di base ben solida.
Come scegliere la facoltà giusta: i servizi di orientamento
Buona parte delle università offre ai neo diplomati un servizio di orientamento: è sufficiente prenotare per ottenere un incontro con un esperto, in genere uno psicologo, che vi fornirà informazioni e consigli, con lo scopo di aiutarvi a scegliere la facoltà giusta, quella che rispecchia la vostra personalità, anche in vista del lavoro che andrete a svolgere una volta laureati.
La sessione comprende la somministrazione di test, per misurare le abilità linguistiche, logiche e matematiche del candidato, ma anche un colloquio orale, durante il quale il ragazzo viene invitato a parlare di sé, dei suoi obiettivi e dei suoi interessi, ma anche dei suoi difetti e delle sue difficoltà.
Una volta tracciato il "profilo" personale, il consulente vi fornirà l’esito, che in genere comprende non tanto una risposta univoca, quanto una macro area all’interno della quale dovrete selezionare il corso giusto, valutando al tempo stesso gli sbocchi professionali e le possibilità di ingresso nel mondo del lavoro.
Come scegliere la facoltà giusta: i 3 errori più comuni
Scegliere la facoltà giusta, comunque, nonostante i consigli di amici, parenti e professionisti, resta un compito tutt’altro che facile: vediamo quali sono gli errori più comuni, da evitare assolutamente se non si vuole rischiare di intraprendere un percorso poco soddisfacente.
1. Obbedire ciecamente ai consigli degli adulti
I genitori forniscono un aiuto enorme nel guidare il proprio figlio, in quanto lo conoscono, spesso, meglio di quanto lui non conosca se stesso: tuttavia, la scelta deve rimanere personale, anche a costo di commettere un errore.
Seguire le orme della famiglia, a costo di mortificare le proprie passioni, difficilmente porta a qualcosa di buono: lasciatevi consigliare e ascoltare tutti con attenzione, ma poi spetta a voi prendere la decisione finale.
2. Seguire le orme di qualcuno
Scegliere un corso per seguire le orme dell’amica del cuore, del fidanzato o del fratello è comportamento piuttosto comune, e nove volte su dieci si rivela un fallimento: quello che riesce bene ad una persona, non è detto che risulti facile o piacevole per un’altra, per cui valutate per bene quali sono i vostri interessi.
3. Lasciarsi scoraggiare dai test d’ingresso
I test d’ingresso purtroppo costituiscono uno scoglio spesso insuperabile, e questo può causare ansia ad un ragazzo che ha da poco terminato la scuola superiore: ad ogni modo, lasciarsi scoraggiare dalla paura di non farcela e ripiegare su un corso meno "esclusivo", significa mortificare le proprie passioni.
Se proprio temete di non riuscire ad entrare, iscrivetevi a più test contemporaneamente, specialmente se inerenti a corsi simili, che vi permetterebbero di recuperare quelle materie che potreste ritrovarvi sul libretto l’anno seguente: tantissimi aspiranti medici, ad esempio, scelgono la facoltà di biologia per sostenere gli esami in comune, e ciò accade anche per altri settori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA