L’Irlanda è passata da non avere credibilità o integrità a livello internazionale, un debito insostenibile e un sistema bancario fuori controllo ad una ripresa basata su una difficile riduzione dei costi; ma il dolore non è ancora finito, dice il primo ministro irlandese Enda Kenny alla CNBC.
Le sfide dell’Irlanda
"Abbiamo una serie di grandi sfide che ci attendono. C’è una calma nella costernazione che ha superato l’Europa per vari anni, non c’è assolutamente spazio per il compiacimento e non c’è tempo da perdere per affrontare questi problemi", ha detto.
Il paese è l’attuale detentore della rotante presidenza di sei mesi del Consiglio europeo e aveva detto che l’occupazione, la crescita e la stabilità erano i suoi principali obiettivi durante questo mandato.
Gli obiettivi dell’Irlanda
"Dobbiamo portare il nostro deficit al di sotto del 3% del PIL entro il 2015, e dobbiamo creare posti di lavoro, crescita e stabilità e tradurre tali principi in accettazione e realtà a livello europeo", ha detto.
Ha detto che il suo paese è stato la "dimostrazione" di un paese con fiducia in se stesso e nelle persone che lavorano con il governo per seguire una strategia per ripristinare la prosperità e riportare l’ordine nelle finanze pubbliche.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Cnbc |
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