Insegnanti precari, abuso di supplenze: deciderà la Corte Costituzionale il prossimo 23 giugno

Valentina Brazioli

17 Febbraio 2015 - 08:29

Insegnanti precari, se la reiterazione delle supplenze è già stata riconosciuta come illegittima da parte della Corte di giustizia europea, adesso tocca alla nostra Corte Costituzionale, che si pronuncerà il prossimo 23 giugno.

Insegnanti precari, abuso di supplenze: deciderà la Corte Costituzionale il prossimo 23 giugno

Insegnanti precari e abuso di supplenze: troppo poco sembra essere cambiato dal 26 dicembre scorso, quando la Corte di giustizia europea ha accertato il contrasto tra la normativa comunitaria e la normativa italiana sulle supplenze annuali, poiché quest’ultima consente la reiterazione delle supplenze senza indicare tempi certi per l’espletamento di procedure concorsuali. Ma dopo i giudici di Bruxelles, tocca a quelli italiani, nello specifico a quelli della Corte Costituzionale.

Decisione attesa il prossimo 23 giugno

Il prossimo 23 giugno, infatti, la Consulta sarà chiamata a discutere 4 questioni di legittimità costituzionale, e proprio la norma sulla reiterazione delle supplenze (l’articolo 4, comma 1, della legge 124/99) sembra essere a rischio. L’ipotesi più probabile, al momento, è che venga dichiarato incostituzionale per contrasto con l’articolo 117 Cost., poiché una norma interna non può mai essere in conflitto con la normativa comunitaria. Dubbi in merito non sembrano essercene molti, e riguardano più la forma che la sostanza del pronunciamento dei togati: le opzioni oscillano tra la cancellazione diretta della norma (tramite sentenza di accoglimento) o una più blanda sentenza additiva. Sarà il giudice redattore a proporre materialmente la sentenza (in questo caso sarà il giudice Giancarlo Coraggio, subentrato a Sergio Mattarella nel frattempo eletto al Colle), ma la decisione finale spetterà all’intero collegio, composto da 15 membri.

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