In calo l’import italiano di gas russo

Raffaele Guerra

07/02/2012

In calo l’import italiano di gas russo

Il grande freddo che ha colpito l’Italia negli ultimi giorni ha determinato una notevole crisi di gas. L’ultima informativa dal check point Tarvisio, diffusa nella serata di ieri da Snam, è chiara: misurando i quantitativi di gas immessi dalla Russia verso l’Italia, è evidente che l’Italia si trova in una situazione di forte crisi dell’approvigionamento.

Secondo l’informativa Tarvisio, infatti, erano attesi centotre milioni di metri cubi di gas, ma ne sono stati registrati poco più di ottantacinque milioni. Sulla crisi degli approvigionamenti di gas è intervenuto l’amministratore delegato di ENI Paolo Scaroni, il quale, intervistato al TG3, ha assicurato che le misure prese dal comitato d’emergenza, riunitosi domenica scorsa presso il Ministero dello Sviluppo e riconvocato ogni ventiquattro ore, permetteranno di disporre di ulteriori venticinque milioni di metri cubi al giorno (un quantitativo che corrisponde a circa l’8-9% dei consumi). "La situazione"- ha dichiarato Scaroni- "si tranquillizzerà nel prossimo fine settimana". Secondo l’ad di ENI non dovrebbero registrarsi problemi per famiglie e imprese, tranne che per quelle aziende che hanno contratti interrompibili.

Gazprom ha registrato negli ultimi giorni notevoli difficoltà a causa della domanda in casa e nel vicino territorio dell’Ucraina, così da non riuscire a soddisfare la domanda esterna. Il divario tra la domanda e le disponibilità ha raggiunto negli ultimi due giorni un saldo negativo di oltre diciotto milioni di metri cubi, con una leggera ripresa rispetto ai trenta milioni di metri cubi in negativi registrati nello scorso fine settimana.

Nel frattempo, Gunter Oettinger, portavoce del commissario europeo per l’Energia, ha fatto sapere che l’Unione Europea è pronta ad intervenire in soccorso dell’Italia qualora dovessero venire a mancare gli approvigionamenti dalla Russia.

Ieri la richiesta italiana di metano ha raggiunto la cifra di quattrocentoquaranta milioni di metri cubi al giorno, forniti solo grazie al ricorso agli stoccaggi per un totale di centoquaranta milioni di metri cubi.

L’attuale emergenza non fa che confermare il calo dell’importazione italiana di gas russo, con una percentuale complessiva del meno 15% rispetto alle previsioni. Secondo i dati forniti da Snam nella giornata di ieri il quantitativo di gas arrivato in Italia a Tarvisio è inferiore alle aspettative di 17,9 punti percentuali. Una flessione degli approvigionamenti si è registrata anche nei quantitativi arrivati a Passo Gries, dove è presente il metanodotto TransitGas, con un calo del 12,2%.

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