In Lombardia è in arrivo una nuova moneta: ecco le prime indiscrezioni

Michele Ciccone

31 Gennaio 2014 - 12:38

Il Consiglio regionale della Lombardia dovrebbe decidere a breve sulla proposta di legge da parte della Commissione attività produttive della regione sull’introduzione di una nuova moneta virtuale. Lo scopo sarebbe quello di aiutare le imprese della Lombardia in difficoltà.

In Lombardia è in arrivo una nuova moneta: ecco le prime indiscrezioni

E’ arrivata la secessione. Il progetto leghista di rendere la Lombardia una regione (o, addirittura, uno Stato) autonomo forse sta prendendo piede. La commissione Attività produttive della regione ha varato un progetto di legge a cui si lavorava già da tempo. L’idea è quella di dare vita ad una nuova moneta, complementare all’Euro, che circolerà in Lombardia. Il suo nome è Lombard, nome identico al tasso di cambio dei commercianti medievali.

La nuova moneta in Lombardia

Il progetto di legge ha trovato il favore della maggioranza (Lega, Foza Italia, Nuovo centrodestra) e del Movimento 5 Stelle. L’idea di introdurre la nuova moneta nella regione avrebbe lo scopo, secondo gli ideatori, di elaborare nuove norme a difesa e salvaguardia della competitività delle imprese lombarde.

L’idea è già al vaglio del Consiglio regionale che voterà l’11 febbraio. Il Lombard è di fatto un accordo fra privati che aderiscono ad una piattaforma informatica (la nuova moneta, infatti, è virtuale, un po’ come il Bitcoin), creando tra di loro un rapporto commerciale. Poichè la proposta è appoggiata dalla maggioranza e dai grillini, il voto sarà con forti probabilità a favore della nuova proposta di legge.
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La Lombardia non è l’unica

L’esperienza del Lombard non è nuova nella storia mondiale. In Svizzera, ad esempio, esiste il Wir, attiva già dal 1934, una moneta che viene di fatto utilizzata da un’impresa su quattro e che muove circa il 2% dell’economia svizzera. In Inghilterra c’è il Bristol Pound, il Francia il Nanto e in Sardegna il Sardex.

Come funzionerà il Lombard?

Direttamente da Palazzo Pirelli, dove ha sede il Consiglio regionale della Lombardia, spiegano che non si tratterà di una moneta a tutti gli effetti come l’Euro e che a disciplinarla sarà direttamente lo Stato. L’idea è quella di aiutare le imprese( della Lombardia) che non riescono ad ottenere finanziamenti.
Per ora, quello che si sa, è che il denaro sarà virtuale e verrà immesso in un borsellino digitale.

Per ottenerlo bisognerà iscriversi in una sorta di circuito di credito fornendo delle garanzie per l’ottenimento del denaro virtuale. In generale, ritengono da Palazzo Pirelli, il Lombard costerà meno in quanto non sarà legata, così dicono, ai mercati finanziari e sopratutto incentiverà gli scambi in quanto può svalutarsi e non vi sarà alcun incentivo ad accumularla. L’insieme di questi fattori dovrebbe aiutare l’economia locale. Attendiamo nuovi sviluppi.

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