Imu agricola, cosa ne sarà delle sanzioni a carico di chi non ancora regolarizzato la propria posizione, o dei rimborsi per chi ha pagato in virtù di terreni in principio non esenti? Il Senato è al lavoro su diversi emendamenti per correggere alcuni aspetti ancora irrisolti.
Imu agricola, i lavori sono ancora in corso. Tra i fattori più problematici ancora in essere, si segnalano, sicuramente, le sanzioni a carico degli inadempienti o i rimborsi spettanti a chi ha già pagato per terreni solo successivamente giudicati esenti dal tributo. Ma per risolvere la situazione Palazzo Madama è al lavoro da giorni, precisamente in Commissione Finanze.
Gli emendamenti in Senato
Di fatto, le proposte di modifica al decreto sull’Imu agricola sono più di 150: 48 da parte di Forza Italia, 30 dal Partito democratico, 29 dalla Lega Nord e 3 depositati due giorni fa direttamente dal relatore del provvedimento, il senatore dem Federico Fornaro. Questi ultimi, nello specifico, sterilizzano interessi e sanzioni per chi verserà il tributo entro il prossimo 31 marzo, impongono il rimborso per chi ha già pagato l’Imu su terreni dapprima non esenti e prevedono un fondo di riequilibrio per la compensazione del minor gettito incassato dai Comuni.
Il destino delle esenzioni dall’Imu agricola
Sulla conferma, anche per il 2015, dell’esenzione Imu per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva, ci sono invece consistenti dubbi, confermati dal sottosegretario all’economia Enrico Zanetti, che non considera questo tipo di terreni assimilabili al concetto di area svantaggiata.
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