Immigrazione: oggi incontro UE-Italia su Schengen. Frontiere bloccate?

Laura Botti

25 Gennaio 2016 - 11:08

Crisi immigrazione: oggi a Amsterdam riunione UE su Schengen. Tra le ipotesi al centro del dibattito la chiusura delle frontiere tra gli Stati europei.

Immigrazione: oggi incontro UE-Italia su Schengen. Frontiere bloccate?

La crisi immigrazione è al centro dell’agenda politica europea. Oggi e domani si terrà a Amsterdam il Consiglio dei ministri dell’Interno con l’obiettivo di trovare una politica europea comune sull’immigrazione ed evitare la sospensione del trattato di Schengen.

La costanza dei flussi migratori e l’introduzione di controlli alle frontiere in alcuni Stati membri dell’UE sono sintomo della gravità della crisi e della necessità di agire il prima possibile per evitare lo sgretolamento del sistema europeo.

La scorsa settimana il premier olandese Mark Rutte ha esortato i colleghi a iniziare a lavorare seriamente per poter adottare, entro la fine della sua presidenza semestrale, il nuovo pacchetto di misureper la gestione delle frontiere” che prevede un rafforzamento dei poteri dell’Agenzia Frontex e la creazione di una guardia di frontiera e di un guardacoste europei.

Crisi Immigrazione: il Consiglio dei ministri dell’Interno

La crisi dei rifugiati e il trattato di Schengen saranno i principali temi che verranno discussi al Consiglio informale dei ministri dell’Interno dei ventotto paesi europei che si terrà oggi e domani ad Amsterdam.

L’obiettivo è quello di trovare una politica europea comune riguardo al tema immigrazione evitando la sospensione di Schengen. I paesi europei vorrebbero raggiungere un compromesso per gestire due situazioni di emergenza, la crisi dei profughi e la minaccia terroristica, senza però mettere in discussione il trattato sulla libera circolazione, base del funzionamento dell’Unione.

In un’intervista all’ Huffington Post il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha chiarito la posizione dell’Italia in proposito: "Siamo contrari a passi indietro rispetto a Schengen, perché sarebbe un affossamento delle libertà faticosamente conquistate in decenni di integrazione".

Crisi immigrazione: quali sono le ipotesi?

In attesa di una soluzione comune alla crisi immigrazione che sta colpendo l’Europa sono state formulate numerose ipotesi sia dalla stampa sia dai rappresentanti europei.

Per evitare la sospensione del trattato di Schengen è stata avanzata la proposta di un piano di coordinamento: lo Stato che vorrà ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere dovrà concordare l’iniziativa con gli altri Paesi dell’Unione. Al contrario, se non si dovesse trovare un accordo, si potrebbe far ricorso, per la prima volta, all’articolo 26 del Codice Schengen che permette l’estensione dei controlli alle frontiere interne, per uno o più Paesi, fino ad un massimo di due anni.

La chiusura temporanea dei confini da parte di Danimarca, Austria e Svezia ha alimentato l’ipotesi della creazione di una sorta di mini Schengen cui parteciperebbero anche la Germania e il Belgio mentre il premier sloveno Miroslav Cerar ha proposto di rafforzare i controlli ai confini tra Macedonia e Grecia per andare in aiuto al governo di Skopje.

Il Financial Times ha invece ipotizzato l’estromissione della Grecia dall’area Schengen, ipotesi subito smentita dal commissario europeo alle Migrazioni Dimitris Avramopoulos e definita dal ministro dell’Interno Alfano come l’ “inizio dello sgretolamento” del sistema europeo.

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