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UE: sospendere Schengen per risolvere la crisi immigrazione? La risposta di Renzi
venerdì 22 gennaio 2016, di
Immigrazione: l’Unione Europea, caratterizzata dall’emergenza profughi e dall’instabilità economica, è alla ricerca di soluzioni. L’oggetto di interesse è attualmente il trattato di libera circolazione di Schengen su cui però i rappresentanti UE presentano pareri discordanti.
Mentre il Presidente del Consiglio Renzi sostiene che la chiusura del trattato di Schengen metterebbe a rischio il progetto europeo riguardo l’immigrazione, secondo il primo ministro francese Valls accogliere tutti i profughi avrebbe un effetto destabilizzante sull’UE.
Immigrazione, stop a Schengen? Il parere del premier Renzi
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai microfoni di Rtl, ha espresso il suo dissenso sulla sospensione di Schengen. Secondo il premier la chiusura del trattato sulla libera circolazione metterebbe a rischio il progetto europeo e non aiuterebbe a fermare il terrorismo: “non si bloccano i terroristi sospendendo Schengen. Alcuni terroristi sono nati nelle nostre città”.
Renzi ha inoltre commentato la nomina di Carlo Calenda come nuovo ambasciatore italiano presso la UE: “A lui ho chiesto di creare un team molto forte e di farsi sentire, fare incontri e iniziative. Si è detto che il mio atteggiamento in Ue è sbagliato perché così parlano male di noi”.
La scorsa settimana infatti il presidente della Commissione Ue Juncker ha accusato il governo italiano di avere un comportamento sbagliato nei confronti dell’Europa, in particolare di aver innescato una polemica sui meriti dell’introduzione di forme di flessibilità nei bilanci nazionali. “Se smettiamo con l’atteggiamento di subalternità e cominciamo a dire che l’Italia ha energie e risorse fondamentali il rispetto arriverà naturale”, ha concluso Renzi.
Immigrazione: stop a Schengen? Il parere in UE
Il ministro delle finanze tedesco Wolgang Schauble ha sostenuto, attraverso l’edizione online dello Spiegel, che "Se il sistema Schengen viene distrutto, l’Europa è drammaticamente in pericolo, dal punto di vista politico ed economico".
Di opinione contraria è il primo ministro francese Manuel Valls. “La crisi dei migranti mette l’idea stessa di Ue a rischio”, ha riferito Valls ai microfoni della BBC. Secondo il primo ministro francese l’Europa non può accogliere tutti i profughi in fuga dai conflitti perché ciò comporterebbe la destabilizzazione delle società europee.
Secondo il presidente della Bce Mario Draghi invece l’emergenza profughi rappresenterà una sfida ma anche un’opportunità, richiedendo "il più grande progetto di investimenti pubblici che ci sia stato in molti anni".
L’Alto rappresentante europeo per la politica estera e la sicurezza Federica Mogherini ha invece definito “impressionanti” le stime sui costi di un eventuale stop al trattato di Schengen, tanto più in questa difficile fase di ripresa economica in cui si trova l’Europa.
Intanto il governo austriaco ha proposto di mettere un limite ai richiedenti asilo nel 2016: "La nostra iniziativa nazionale è soprattutto una sveglia a Bruxelles", ha dichiarato alla Bild il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz, "credo che sul lungo termine sia una soluzione europea. Ma fino a che non sarà raggiunta, dobbiamo proteggerci. Adesso crescerà la pressione per trovare una soluzione comune".