Renzi all’incontro con i presidenti delle Regioni: "Basta isterismi, è necessaria maggiore compattezza con gli Enti territoriali". Dura la reazione di Zaia e Maroni, mentre in Sicilia è allerta scabbia.
Si è tenuto stamattina presso Palazzo Chigi l’incontro tra il premier Matteo Renzi, Presidenti delle Regioni e sindaci, per discutere sulla delicata questione dell’immigrazione.
All’incontro, oltre al ministro Alfano, erano presenti: il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino e i governatori De Luca, Zaia, Marini, Maroni, Rossi, Serracchiani, Crocetta, Zingaretti, Toti.
In rappresentanza dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani era presente il presidente Piero Fassino, il sindaco di Milano Pisapia oltre a Bianco, Orlando e Biffoni.
Renzi:
“I richiedenti asilo si accolgono, i migranti economici vengano rimpatriati”.
Matteo Renzi si è detto fiducioso sulla questione dell’immigrazione, avendo rilevato, per la prima volta, che l’Europa ha riconosciuto la gravità del problema.
La necessità è quindi quella di trovare una soluzione insieme agli altri paesi dell’Unione, poiché la Sicilia, “è la frontiera non solo d’Italia ma d’Europa”.
Il Premier ha sottolineato che servirà individuare una soluzione che risponda al criterio di ragionevolezza, perché è “impossibile” pensare di non soccorrere gli immigrati nei nostri mari.
Renzi ha aggiunto poi di essere soddisfatto su quanto fatto dal nostro Paese, chiedendo comunque maggiore compattezza agli Enti territoriali. Per quanto riguarda il numero degli immigrati sbarcati in Italia, Renzi ha smentito che il dato sia in aumento, invitando a evitare “isterismi” e “egoismi”.
Renzi infine ha dettato le sue condizioni riguardo all’accoglienza degli immigrati:
“I richiedenti asilo si accolgono, i migranti economici vengano rimpatriati”.
Ecco quali sono state le reazioni all’intervento di Renzi sull’immigrazione:
Maroni: “È necessario il blocco delle partenze”
Il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ha definito il discorso di Renzi “deludente” e “inutile” vista la mancanza di un “piano concreto”.
Maroni ha quindi aggiunto che trova impossibile fare una distinzione tra chi è semplicemente migrante e chi è richiedente asilo.
“Non si può fare alcun rimpatrio” commenta. L’unica soluzione possibile, per il segretario della Lega Nord, sarebbe “permettere il blocco delle partenze”.
Lo stesso governatore della Liguria, Giovanni Toti, che si era detto fiducioso sull’esito dell’incontro, all’uscita ha manifestato la propria incertezza, definendo il piano illustrato da Renzi “troppo generico”.
Il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha invece condannato l’atteggiamento europeo sulla questione dell’immigrazione:
“E’ ora che l’Europa dica basta alle stragi degli innocenti in corso nel Mediterraneo. L’Unione europea sembra aver perso la sua missione e le sue ragioni fondative, essendo ormai subordinata al dio denaro, con la conseguenza che la politica ormai è condizionata dai contabili.
E’ stato cancellato il modello europeo dei diritti umani e ha trionfato l’Europa delle banche.”
Meno drammatiche invece le reazioni del governatore della Toscana, Enrico Rossi, che ha dichiarato di non essere incorso in particolari difficoltà per quanto riguarda lo smistamento degli immigrati nella sua Regione, e della presidentessa del Friuli Deborah Serracchiani che ha definito l’incontro “positivo in vista del consiglio europeo sull’immigrazione”.
Zaia: “I prefetti devono ribellarsi”
Che la situazione fosse tesa, lo dimostravano anche le parole di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.
Zaia, prima di partecipare all’incontro, ha manifestato ai giornalisti presenti fuori Palazzo Chigi, tutto il proprio sdegno per quanto riguarda la vicenda dell’immigrazione. La colpa del governo, secondo il presidente della Regione Veneto, sarebbe di aver minimizzato sul problema, non accorgendosi che il dato immigrazione in Italia è in continua ascesa:
“ Paghiamo l’incapacità di un Governo che non si è accorto che nel 2012 avevamo 13mila immigrati, nel 2013 43mila, nel 2014 170mila, mentre quest’anno 200mila".
Zaia si è anche soffermato sulla situazione dei prefetti, che secondo lui dovrebbero “ribellarsi al Governo” evitando anche di “rispondergli al telefono”.
Arrestati 10 scafisti a Siracusa e pericolo scabbia
Tutto questo mentre nella mattinata si diffonde la notizia dell’arresto a Siracusa di dieci presunti scafisti, in seguito all’arrivo nella giornata di ieri di 459 migranti. Gli scafisti, otto maghrebini e due eritrei, sono stati trasferiti nel carcere siracusano di Contrada Cavadonna.
A Trapani invece, dopo lo sbarco di 422 immigrati nella giornata di ieri, l’allerta è massima a causa del rilevamento di due casi di scabbia.
Questa mattina a Catania è approdato un altro barcone con 497 immigrati a bordo, dopo che questi sono stati tratti in salvo in tre distinte operazioni di soccorso. Sulla nave è stato trovato il cadavere di una donna, di cui però non è ancora possibile sapere il motivo del decesso.
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