Il paese più caro d’Europa? In testa c’è l’Islanda

Marco Tarantino

22/07/2019

23/07/2019 - 14:40

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L’Islanda è il paese più caro d’Europa: in un ristorante di fascia media il costo è di circa 85 euro a persona

Il paese più caro d’Europa? In testa c’è l’Islanda

Nella classifica dei paesi più costosi l’Islanda si piazza al primo posto assoluto: nessun altro paese europeo è così caro secondo quanto è emerso dai dati Eurostat.

L’Islanda è infatti il paese più caro d’Europa: i costi sull’isola subartica sono superiori mediamente di ben oltre il 50% rispetto al resto dei paesi che compongono l’Unione. La classifica dei paesi più cari è la seguente:

  • Islanda (costo superiore del 56% rispetto al resto d’Europa)
  • Svizzera (52%)
  • Danimarca (38%)

A rivelarlo è uno studio dell’Eurostat che segnala anche un problema piuttosto serio per l’economia dell’isola. Quale? Una possibile recessione, con il Pil che si concentra, per la prima volta in oltre 10 anni, sullo 0.4%. Una contrazione molto seria che potrebbe far calare nettamente i prezzi e svalutare il potere d’acquisto della moneta.

Quanto costa la vita in Islanda?

Mediamente, secondo i dati dell’Eurostat, una pizza margherita costa 2400 corone, ovvero 17 euro, prezzi assurdi se confrontati a quelli del nostro Bel Paese. Un bicchiere di vino? 10 euro, mentre la birra ha prezzi più accessibili, fermandosi a quota 7 euro. Una cena in un ristorante di fascia media dovrebbe costare circa 85 euro a persona. Insomma realmente numeri da far paura.

A parlare dell’economia del paese islandese ci ha pensato direttamente Konràd Gudjonsson, Chief Economist della Camera di Commercio che spiega quanto "sia difficile realizzare le stesse economie di scala delle imprese situate in paesi 100 volte più grandi". Il motivo ovviamente riguarda le barriere doganali che alzano nettamente i prezzi di prodotti importati quali le uova, che al supermercato costano fino a 5 euro.

Ma quanto guadagnano in media i lavoratori islandesi? Il tenore di vita è molto elevato, il salario medio per una occupazione a tempo pieno è di circa 4.450 euro.

La valuta islandese, la corona, ha inoltre subito forti fluttuazioni che hanno portato i prezzi dell’isola alle stelle. Questi dati hanno però ricevuto una forte scossa nel 2018: nella seconda metà dell’anno passato in cui c’è stato un deprezzamento di oltre il 10% sull’Isola nonostante gli stipendi continuino a restare molto elevati e crescano di anno in anno. Nel 2017 un lavoratore in Islanda aveva uno stipendio di circa 36.065, mentre nel 2018 il guadagno dei lavoratori islandesi è cresciuto notevolmente.

Questi dati però potrebbero cambiare come riportato dagli ultimi dati. Nel 2019 si potrebbe avere una inversione di tendenza vista la crescita del PIL ferma al 0.4% con i prezzi in calo e gli stipendi di conseguenza?

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