Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha la maggioranza in Consiglio?

Felice Di Maro

26 Settembre 2017 - 08:26

La seduta del consiglio comunale viene sospesa per mancanza di numero legale. L’art.37 del regolamento interno e l’intervento della consigliera Elena Coccia e del consigliere Moretto Vincenzo.

Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha la maggioranza in Consiglio?

Erano circa le 15,45 quando sulla votazione per appello nominale della delibera relativa all’affidamento della riscossione coattiva all’Agenzia delle Entrate, delibera G.C. 403 del 20/07/2017, è stata riscontrata la presenza di 20 consiglieri votanti. Il Presidente Alessandro Fucito ha quindi sciolto la seduta per mancanza del numero legale.

Rumors a Napoli sull’Amministrazione comunale non mancano certo ma questa sospensione presenta nell’insieme innovazioni politiche e chiaramente in primis verso il sindaco, Luigi de Magistris. La delibera citata è stata presentata dall’Assessore al bilancio nonché al lavoro ed alle attività economiche, Enrico Panini. Ha ricevuto interventi contro e in particolare dal consigliere Vincenzo Moretto, capogruppo di Prima Napoli che ha messo in evidenza come per favorire gli extracomunitari si usa - almeno come si osserva negli interventi in consiglio - una metodologia garantista per alleggerirne i disagi e invece verso i cittadini napoletani la musica è sempre la stessa ed è quella che è stata suonata da Equitalia.

Come è noto Equitalia non esiste più e dovrebbero essere i comuni a svolgere i servizi di riscossione, quantomeno per i tributi. A Napoli non si vuole che debba essere così e almeno per un anno ancora, questa è la leitmotiv della delibera, che comunque non è stata approvata.

Il comune potrebbe assumere modalità meno stringenti?
La replica dell’Assessore Panini è stata alquanto di maniera e non ha convinto i consiglieri perché affermare che le entrate tributarie e patrimoniali proprie del Comune di Napoli verrebbero riscosse da quello che è anche un ente pubblico nazionale come l’Agenzia delle Entrate significa affermare che il comportamento verso i cittadini non cambierà per niente e sarà comunque adottato quello di Equitalia.

A livello nazionale con polemiche di fuoco era stato affermato che la soppressione di Equitalia avrebbe significato una svolta nelle modalità di riscossione, svolta che solo i comuni possono fare anche per i necessari accertamenti perché sono attrezzati sul territorio.

Insomma una cosa è chi non può pagare perché non ha risorse, altra è chi invece avendo risorse adeguate vuole fare il furbo. Chiaramente la metodologia garantista per alleggerire i disagi degli extracomunitari fortemente richiamata da Moretto in consiglio oggi l’ha fatta da padrona contro un comportamento dell’Amministrazione comunale comunque ostile e non garantista su un tema importante nella città di Napoli.

METODOLOGIA GARANTISTA PER ALLEGGERIRE I DISAGI DEGLI EXTRACOMUNITARI
Premesso che il regolamento interno del consiglio prevede con l’art. 37 che argomenti non iscritti all’ordine del giorno non possono essere né discussi e né deliberati, “tuttavia” sono consentite (comma 1) “comunicazioni urgenti su argomenti di particolare significato politico ed amministrativo sulle quali ciascun Consigliere può fare osservazioni e raccomandazioni e presentare proposte o mozioni da iscrivere all’ordine del giorno dell’adunanza successiva” proprio su una serie di questioni urgenti e chiaramente non presenti nell’ordine dei lavori della seduta sono intervenuti numerosi consiglieri.

La consigliera Elena Coccia del gruppo “Sinistra Napoli in Comune a Sinistra”, gruppo che fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco Luigi de Magistris, ha informato il Consiglio sulle code - a suo dire interminabili documentate da video che gli erano stati inviati sul suo telefonino - e che si rivelano infruttuose alle quali sono stati costretti fin dalla notte (quella da domenica a lunedì s’intende) davanti alla Questura non pochi richiedenti di asilo.

Ha richiesto un aumento del numero di sportelli a disposizione. L’intervento della consigliera Coccia pronunciato con emozione si presta a varie osservazioni proprio sul tema dei migranti ma è ormai chiaro che anche a Napoli ci si emoziona solo in un senso, verso i richiedenti d’asilo.

Per l’art. 37 anche Moretto è intervenuto ma sulla mancanza di discussione per quelle delibere che hanno per oggetto semplici comunicazioni (ex art. 166 L. 267/2000) al Consiglio che riguardano lavori di urgenza e per quelle misure relative alla rimodulazione dei fondi PAC, Piani di accumulo capitale, che sono state implementate con il decreto n.1752/PAC adottato dall’Autorità di Gestione l’11 settembre 2017 ed ha espresso dubbi sui costi dell’intervento della Protezione Civile ad Ischia in seguito al sisma di agosto e ha sollevato il problema della mancata discussione nelle commissioni consiliari competenti sull’affidamento della realizzazione del noto “Corno” di Napoli che si vuole edificare per il rilancio della città.

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