Aumentano anche nel 2015 i contributi di artigiani e commercianti da versare all’INPS: importo, contributo minimo, scadenza prima rata.
Per commercianti e artigiani aumentano anche per il 2015 i contributi da versare, non soltanto sulla base della rivalutazione annua del reddito minimo su cui pagare i contributi (rivalutazione Istat), ma anche a causa del protrarsi degli effetti della manovra Monti “Salva Italia”, la quale prevede un graduale aumento delle aliquote fino al 2018.
I rincari in questi anni sono stati di 270 euro nel 2012, di 160 euro nel 2013 e di 100 euro nel 2014 e si apprestano ad aumentare di almeno 77 euro nel 2015.
Come negli anni passati, i commercianti si apprestano a sborsare un contributo aggiuntivo dello 0,9% finalizzato alla “rottamazione delle licenze”, ovvero la misura di prepensionamento per coloro che hanno dovuto chiudere l’attività anzitempo.
Questa maggiorazione doveva decadere il 31 dicembre scorso, ma la legge di Stabilità 2014 l’ha protratta sino al 2018.
Contributo minimo INPS 2015, artigiani e commercianti
Le cifre per un artigiano quest’anno sono di un contributo minimo di 3.529 euro (3.452 euro l’anno scorso), e per un commerciante di un contributo minimo di 3.543 euro (3.466 euro l’anno scorso).
L’incremento è finalizzato fortunatamente ad un aumento della pensione, e quindi si potrà comunque beneficiare di un assegno pensionistico più gonfio nel futuro.
Il quadro della nuova contribuzione è stato fornito, coma ogni anno, da una circolare spedita dall’INPS, la 26/2015.
Scadenza prima rata dei contributi INPS 2015 artigiani e commercianti
Il termine ultimo per pagare è fissato per il 16 maggio, nel quale va pagata la prima rata trimestrale del 2015.
Aumenti anche per il minimale di reddito di artigiani e commercianti
I contributi di artigiani e commercianti sono calcolati in percentuale al loro reddito.
Se questo è di un livello troppo basso si applica un valore minimo, il cosiddetto contributo minimo dovuto per legge.
Il reddito minimo per l’anno 2015 è pari a euro 15.548 che aumenta di soli 32 euro da quello del 2014.
Anche per i redditi inferiori a questa soglia quindi, è dovuto un contributo calcolato su questo limite, che consiste per gli artigiani in un importo di 3.529 euro (3.062,62 euro per gli under 21) e per i commercialisti in un importo di 3.543,05 (3.076,61 per gli under 21).
Il contributo INPS 2015 artigiani e commercianti oltre il minimale
Se il reddito supera il minimale, vanno versati i contributi “eccedenti il minimale”.
Il pagamento avviene in due tranche dello stesso importo con un eventuale saldo, rispettando le medesime scadenze del versamento dell’Irpef in base alla dichiarazione dei redditi.
Nel mese di giugno e successivamente a novembre vanno versati gli acconti, mentre a giugno dell’anno successivo l’eventuale saldo.
Il contributo da pagare nei due acconti è calcolato sul reddito prodotto l’anno precedente, contando sul fatto che sia almeno pari a quello dell’anno in corso, e successivamente quando l’anno successivo si saprà quale sia il reddito esatto si passerà al pagamento del’eventuale saldo (o imputato come credito sull’erario).
Contributo INPS 2015 artigiani e commercianti fino al massimale
Oltre al minimale è previsto anche un massimale oltre il quale non va calcolato alcun contributo.
Tale limite differisce in base all’anzianità contributiva posseduta da colui che versa l’imposta.
Ad oggi vi sono due categorie che corrispondono a due diversi sistemi di calcolo della pensione, ovvero:
- il sistema retributivo
- il sistema contributivo.
Del primo gruppo (i vecchi iscritti) fanno parte tutti i contribuenti che si sono iscritti all’INPS a partire da gennaio 1996 o che possono far valere un’anzianità contributiva a tale data.
Del secondo gruppo (i nuovi iscritti) fanno parte i contribuenti privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.
Per i vecchi iscritti il massimale è pari a 76.872 euro per il 2015, mentre per i nuovi iscritti è pari a 100.324 euro.
Da questi scaturiscono per gli artigiani vecchi iscritti 17.719 euro di massimale e per i nuovi iscritti 23.265,40 euro di massimale.
Per i commercianti vecchi iscritti scaturiscono 17.788,18 euro di massimale e per i nuovi iscritti 23.355, 69 euro.
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