IMU prima casa 2015: si paga o no?

Francesco Oliva

8 Dicembre 2015 - 18:08

La scadenza IMU del 16 dicembre 2015 riguarda anche la prima casa abitazione principale? Ecco tutti i riferimenti normativi IMU 2015 in merito alla tassazione della prima casa abitazione principale.

IMU prima casa 2015: si paga o no?

I proprietari di prima casa abitazione principale sono soggetti al pagamento del saldo seconda rata IMU in scadenza il prossimo 16 dicembre 2015?
E nel caso di abitazione principale in comodato a figli o parenti stretti è possibile assimilare (ai fini del saldo IMU 2015) la propria abitazione ad abitazione principale o prima casa?
La normativa IMU e TASI è una vera e propria giungla, proviamo a fare chiarezza.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle scadenze fiscali saldo IMU 2015 per prima casa o abitazione principale.

IMU prima casa 2015: si paga o no? Le regole di assimilazione

L’IMU 2015 non è dovuta sulla prima casa, sulla quale grava la TASI (peraltro in fase di abolizione per effetto dell’approvazione della Legge di Stabilità 2016).
Ci sono dei casi in cui, tuttavia, è dubbio se un immobile possa essere assimilato o meno alla prima casa.
Si pensi ai due casi principali:

  • immobile non locato appartenente ad anziani o disabili residenti in istituti di ricovero;
  • casa concessa in comodato d’uso gratuito a figli e parenti.

IMU prima casa 2015: quando scatta l’assimilazione ad abitazione principale?

La fattispecie di assimilazione dell’abitazione concessa in comodato d’uso gratuito a figli e parenti a prima casa ai fini IMU scatta esclusivamente in due casi:

  • casa adibita ad abitazione principale del comodatario;
  • un’unica unità per ciascun comodante.

Di conseguenza, ciascun genitore in possesso di due abitazioni che concede in comodato a due figli potrà godere dell’assimilazione a prima casa, e quindi all’esonero IMU, solo per una di esse.

Inoltre, affinché operi l’assimilazione dell’abitazione concessa in comodato d’uso gratuito a figli e parenti a prima casa ai fini IMU occorre che si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:

  • il comodatario deve appartenere ad un nucleo familiare con ISEE inferiore ad euro 15.000;
  • la rendita catastale non deve essere superiore ad euro 500.

Qualora il Comune considerato si sia avvalso di tali previsioni normative, l’assimilazione dell’abitazione a prima casa opererà anche con riferimento alla TASI.

IMU 2015: assimilazione per legge abitazione principale-prima casa

Oltre all’assimilazione dell’abitazione principale a prima casa operata per mezzo dei regolamenti comunali, le altre fattispecie devono essere regolate dalla normativa nazionale.
Attualmente, l’unica previsione legislativa di assimilazione IMU prima casa è quella dell’unità immobiliare appartenente a cittadini italiani residenti all’estero.
Per questa tipologia di immobili, l’assimilazione prima casa IMU opera solo se sussistono le seguenti condizioni:

  • l’immobile non deve essere locato né concesso in comodato;
  • il proprietario deve essere pensionato nel proprio Paese di residenza.

Ove sussistano queste condizioni, l’immobile in oggetto è esente da IMU 2015 e soggetto a TASI e TARI in misura ridotta di 2/3.

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