Mercati OTC (Over The Counter): significato e rischi

Flavia Provenzani

23 Maggio 2017 - 16:14

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Cosa significa mercato OTC (Over The Counter) e quali sono i rischi di fare trading sui mercati non regolamentati.

Mercati OTC (Over The Counter): significato e rischi

Un mercato OTC (Over the Counter) ospita negoziazioni che si svolgono al di fuori dei circuiti finanziari ufficiali.
Il Forex è un ottimo esempio di mercato OTC, ma anche il Nasdaq rientra nei mercati Over the Counter.

L’unico principio che determina le quotazioni nei mercati OTC è l’incontro tra domanda ed offerta, indipendentemente dalle quotazioni sugli stessi sottostanti. I mercati OTC sono molto più liquidi rispetto ai regolamentati.

L’etimologia «Over the Counter» sembra risalire all’espressione adottata nelle farmacie per i prodotti da bancone ("sul bancone"), per i quali non è necessaria la prescrizione del medico e i cui prezzi non sono controllati.

L’acronimo OTC può riferirsi sia al mercato in sé che allo strumento quotato all’interno del mercato Over the Counter, come un’azione, un cross o un titolo azionario.

Mercati OTC (Over the Counter): significato

I mercati OTC sono dei mercati decentralizzati, senza una sede fisica centrale, in cui i trader si scambiano asset l’uno con l’altro attraverso telefono, email e sistemi di trading elettronici. Il mercato over-the-counter (OTC) e il mercato di cambio sono le due metodologie fondamentali in cui sono organizzati i mercati finanziari.

In un mercato OTC, i concessionari (dealer) agiscono come market makers quotando i prezzi al quale si acquista e si vende un determinato asset finanziario.

Le caratteristiche dei mercati OTC

I mercati OTC vengono utilizzati principalmente per la vendita di obbligazioni, valute, derivati e asset strutturati ma anche per scambiare titoli azionari.

Gli OTC si dividono tipicamente in due parti: il mercato dei clienti - dove i dealer commerciano con i loro clienti, come le società e le istituzioni - e il mercato interdealer, dove i dealer scambiano tra di loro. Il prezzo che un concessionario propone a un cliente può benissimo differire dal prezzo proposto ad un altro dealer, e lo spread bid-ask può essere più ampio nel primo caso.

I rischi nei mercati OTC

Lo scambio tra due partecipanti in un mercato OTC può avvenire senza che altri siano a conoscenza del prezzo al quale si è conclusa l’operazione. In generale, i mercati OTC sono meno trasparenti dei mercati tradizionali e sono altresì soggetti in misura minore ai regolamenti.

Nonostante gli OTC funzionino bene nei periodi normali, la loro mancanza di trasparenza può causare un circolo vizioso durante i periodi di stress finanziario, come nel caso della crisi globale del 2008. I titoli ipotecari e altri derivati, che venivano negoziati esclusivamente sui mercati OTC, non erano valutati in modo affidabile poiché la liquidità si era completamente prosciugata in assenza di acquirenti.

Ciò ha portato molti dealer a cessare le proprie funzioni di market-maker, aggravando il problema della liquidità e provocando una stretta del credito a livello mondiale. Tra le iniziative di regolamentazione intraprese in seguito alla crisi per risolvere questo problema troviamo la creazione delle stanze di compensazione (clearing house) per l’elaborazione post-trader delle operazioni sugli OTC.

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