Nuova guida del MEF sulla certificazione dei crediti: ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo iter (gratuito) per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti delle P.A.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il nuovo vademecum sulla certificazione dei crediti, procedura utile per poter favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dall’impresa nei confronti degli enti delle amministrazioni pubbliche. A tal fine, le P.A. dovranno certificare - surichiesta dell’impresa - l’esistenza di eventuali crediti relativi a somme dovute per forniture, appalti o altre prestazioni.
Il processo di certificazione, completamente gratuito, viene gestito mediante una piattaforma elettronica predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e attualmente disponibile sul sito internet certificazionecrediti.mef.gov.it.
Quali sono i crediti certificabili?
I crediti certificabili sono tutti quelli commerciali, non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, vantati nei confronti di una pubblica amministrazione. La richiesta di certificazione potrà essere presentata in qualsiasi momento mediante la piattaforma di cui si è appena fatto cenno. Al termine di un breve iter di accreditamento (mediante comunicazione dei propri dati personali e il proprio indirizzo di posta elettronica certificata), sarà infatti possibile inoltrare la propria istanza di certificazione del credito, con compilazione di un modulo nel quale indicare il dettaglio delle fatture a cui si riferisce il credito e la sottoscrizione delle dichiarazioni previste dalla normativa vigente.
Tempi di certificazione del credito
Stando a quanto indicato dall’attuale normativa, la pubblica amministrazione dovrebbe provvedere a certificare il credito entro un termine di 30 giorni dalla data di presentazione dell’istanza al rilascio della certificazione. Qualora invece l’ente non provveda, il creditore potrà proporre istanza di nomina di un commissario ad acta, utilizzando l’apposita funzionalità che è stata messa a disposizione all’interno della stessa piattaforma.
Come utilizzare la certificazione
A questo punto il vademecum del Ministero dell’Economia e delle Finanze si concentra sulle possibilità di utilizzo della certificazione, strumento attraverso il quale poter fruire del credito in diverse modalità. In particolare, è possibile "attendere il pagamento che la P.A. è tenuta ad effettuare entro la data indicata nella certificazione del credito" o - se si intende ottenere liquidità immediata per la propria azienda - "effettuare la cessione, anche parziale, ovvero chiedere un’anticipazione a valere sullo stesso presso la banca o un intermediario finanziario abilitato". Se infine si ha debiti verso l’erario e si intende compensarli, è possibile "chiedere all’Agente della riscossione o all’Agenzia delle entrate la compensazione di tutto o parte del credito certificato".
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