Guerra commerciale, Trump valuta dazi sul vino francese

Elisabetta Scuncio Carnevale

14 Luglio 2019 - 16:10

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Guerra commerciale: dopo che la Francia ha colpito le aziende statunitensi, l’Amministrazione Trump potrebbe inasprire i dazi sul vino

Guerra commerciale, Trump valuta dazi sul vino francese

Il Senato francese ha approvato una nuova tassa del 3 per cento che graverà sulle imprese tecnologiche statunitensi come Facebook e Google, dando adito a un nuovo fronte nella guerra commerciale Usa-Europa.

L’imposta, già ratificata dall’Assemblea nazionale francese, si applicherebbe a tutte quelle società che registrano, dai servizi digitali offerti in tutto il mondo, ricavi pari a circa 850 milioni di dollari, di cui 28 milioni in Francia.

Ma per Parigi c’è poco da brindare. Il presidente Donald Trump potrebbe reagire all’affronto con una ripicca: tra le ipotesi più accreditate c’è l’aumento di tariffe su importanti beni d’oltreoceano. In primis il vino.

Guerra commerciale, dazi in aumento? A rischio rincari c’è il vino francese

L’amministrazione Trump sarebbe pronta ad aumentare le tariffe su prodotti iconici francesi, con un incremento dei dazi fino al 100%. A rischio ci sarebbero il vino, i formaggi o i profumi che potrebbero essere campo di battagli per una nuova guerra commerciale.

“Mi aspetterei tariffe elevate su un prodotto molto simbolico, che è ovviamente l’alcool e l’industria del vino”,

ha commentato alla Cnbc, Jorn Fleck, direttore associato della Future Europe Initiative.

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Proprio per capire il da-farsi, gli Usa hanno avviato un’indagine che servirà a stabilire se la misura adottata da Parigi

“è discriminatoria o irragionevole e grava o limita il commercio degli Stati Uniti”.

Al termine dell’indagine, la rappresentanza del commercio statunitense potrebbe reagire con nuovi dazi o altre misure che peseranno sui rapporti commerciali dei due paesi.

“Una volta completata l’indagine, determineremo in base ai risultati se e quali azioni dovrebbero essere intraprese”,

hanno dichiarato i rappresentanti del commercio. Gli esperti sono già certi che saranno accertate le violazioni.

Era stato lo stesso Trump, in un’intervista all’emittente americana, a suggerire come colpire la Francia. Nel corso del suo intervento, il tycoon aveva affermato che i produttori di vino californiani si erano lamentati con lui perché la Francia applica tariffe più alte sulle importazioni rispetto agli Stati Uniti.

La Francia ha nell’America il suo più grande mercato di esportazione. Solo lo scorso anno ha esportato 3,2 miliardi di euro di vino negli Stati Uniti.

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