Grillo: siamo un virus, ma fare il botto ci metterebbe in difficoltà

Piero Capello

14 Febbraio 2013 - 14:17

Grillo: siamo un virus, ma fare il botto ci metterebbe in difficoltà

La crescita spasmodica del M5S è sotto gli occhi di tutti: finché c’erano i sondaggi abbiamo potuto constatarne l’ascesa nella classifica dei consensi e il suo attestarsi al terzo posto.
Adesso è sufficiente osservare una delle tante piazze durante i comizi di Grillo per rendersi conto del seguito di cui gode.
Grillo fa paura agli avversari che già pensano a come gestire il comico dopo le elezioni nell’ottica di precarie alleanze.
Ma anche lo stesso Grillo si scopre sorpreso del successo: fare il “botto” lo coglierebbe impreparato, ha ammesso il comico.

Parliamo di defezioni

Il movimento cresce e Grillo non esclude ipotesi di defezioni e tradimenti.
Anche il M5S potrebbe allevarsi in seno i suoi Scilipoti, ha affermato il Comico che si dice ben lieto del fatto che gli avversari stiano già procedendo a reclamarli:

“Qualche Scilipoti ce l’avremo anche noi, ce li stanno già portando via gli altri movimenti a cui siamo grati.”

Già in passato alcuni esponenti del M5S avevano abbandonato platealmente il partito o ne furono cacciati per incompatibilità con i dettami del leader Grillo.
Quando accadde venne sollevato un polverone relativo alla presunta mancanza di democraticità in seno al movimento.
Una delle pietre dello scandalo fu la partecipazione a trasmissioni televisive, che Grillo aveva sempre negato ai suoi accoliti.

Saremo in difficoltà

Grillo, ospite a Radio Montecarlo, ha confessato di essere lui stesso sorpreso del proprio successo e che potrebbe trovarsi in difficoltà nel caso in cui le urne confermassero i consensi di cui pare godere.

“Non lo so, se dovesse succedere ’sto botto saremmo anche un po’ in difficoltà: dovremmo organizzarci e scegliere in fretta le persone. ”

La prospettiva di Grillo è quella di stimolare al massimo la partecipazione popolare nella scelta delle future figure istituzionali:

“Si farà una votazione online e decideremo chi sarà il nostro Presidente della Repubblica (…) Non ho un’idea precisa, ma non sarò io a decidere. Gli altri partiti svendono qualsiasi idea, persino la Costituzione. Non c’è premierato in Italia, prenderemo ogni decisione coinvolgendo la rete e lo faremo insieme.”

In ogni caso Grillo ha le idee chiare sulle priorità: il primo provvedimento post elettorale sarà il reddito di cittadinanza, che ribadisce il comico è possibile. Sarà sufficiente lavorare di meno tutti e i soldi sono comunque facilmente reperibili:

“L’Italia precipita, ma i soldi ci sono. Via le Province, accorpiamo i Comuni sotto i 5.000 abitanti. Non dico di cancellarne le entità istituzionali, di paesi piccolissimi come Pevesina in Valtellina e Morterone nel Lecchese. Ma tagliamo le Province: soprattutto eliminiamo vitalizi e doppi stipendi. Riprendiamoci i 98 miliardi di evasione fiscale delle società che gestiscono le slot-machine (…) Si possono recuperare altri soldi evitando le missioni di pace, ipocritamente definite così, che facciamo in Afghanistan. Le missioni di pace facciamole in Italia. Così si continua a tagliare la sanità e la scuola pubblica. Nel frattempo siamo di fronte al grande scandalo finanziario del Monte dei Paschi di Siena. Possedevo cinque azioni MPS. Ho perso quasi l’intero valore. Sono genovese e ci tengo ai miei risparmi.”

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