Green pass scuola: i sindacati non firmano il protocollo di sicurezza. Ecco perché

Teresa Maddonni

13/08/2021

13/08/2021 - 10:19

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Sono contro il green pass a scuola i sindacati, soprattutto sulla questione dei controlli, tanto che ieri non hanno firmato il protocollo di sicurezza. Preoccupano le classi pollaio e distanziamento.

Green pass scuola: i sindacati non firmano il protocollo di sicurezza. Ecco perché

Green pass scuola: è scontro tra governo e sindacati che non firmano il protocollo di sicurezza.

Il perché si trova in diversi aspetti delle nuove misure previste dal ministero dell’Istruzione e dall’ultimo decreto del governo nei quali i sindacati rilevano alcune criticità.

Il nuovo decreto, lo ricordiamo, ha previsto l’obbligo di green pass a scuola per tutto il personale scolastico.

Nella giornata di ieri i sindacati della scuola hanno incontrato il capo di gabinetto del ministero Jacopo Greco. I sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil con Snals, Gilda e Anief non hanno firmato il protocollo di sicurezza previsto dal ministero per il rientro a scuola a settembre perché a preoccuparli maggiormente è proprio l’obbligo di green pass a scuola.

Il decreto infatti prevede, dal quinto giorno di assenza ingiustificata da parte del docente che non ha il green pass, la sospensione dal servizio e anche dello stipendio.

Green pass scuola: i sindacati critici su controlli, sanzioni e tamponi

Sono contro il green pass a scuola i sindacati che rilevano alcune criticità e che riguardano controlli e tamponi, oltre ovviamente alle sanzioni previste.

In particolare i sindacati chiedono delle risposte e vale a dire: chi farà i controlli? Dovrebbero essere i dirigenti scolastici, ma potrebbe sembrare nella pratica difficile da realizzare.

Non solo, i sindacati vogliono che i tamponi non siano a carico dei lavoratori.

Il green pass ricordiamo che si può ottenere con:

  • almeno una dose di vaccino a 15 giorni dalla somministrazione;
  • tampone negativo effettuato nelle 48 ore prima;
  • essere guarito dal Covid nei 6 mesi precedenti.

I sindacati evidenziano come ormai il vaccino stia coprendo la maggior parte degli insegnanti e pertanto l’obbligo di green pass viene considerato non necessario. Anief ha già raccolto 100mila firme contro e ha anche annunciato ricorsi.

Il ministero dell’istruzione, sulla questione green pass e tamponi, ha sottolineato che le scuole hanno dei soldi a disposizione per garantire questi ultimi ai docenti che dovranno farne, se sono senza vaccino, almeno 2 o 3 a settimana.

Green pass scuola e non solo: preoccupano le classi pollaio

I sindacati non sono solo contro il green pass a scuola, ma ciò che li preoccupa e li ha portati a non firmare il protocollo di sicurezza sono le classi pollaio e il distanziamento.

Il distanziamento infatti è stato previsto dal Piano scuola che sia di almeno un metro, su indicazione del Cts, lasciando l’obbligo di mascherina quando non può essere garantito.

La mascherina resta dai 6 anni in su. Tuttavia - considerando che per i sindacati nulla è stato fatto laddove la responsabilità di trovare altri spazi è stata demandata agli Enti locali - chiedono che l’organico Covid previsto a oggi fino al 31 dicembre, resti anche dopo quella data.

Intanto la discussione è rimandata a dopo Ferragosto, ma sul green pass scuola, ora obbligatorio, nessun passo indietro.

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