Grecia: il Buyback allontana il default

Vittoria Patanè

3 Dicembre 2012 - 14:38

Grecia: il Buyback allontana il default

Ottimismo sulle borse europee grazie al buyback greco. Gli ellenici provano ad allontanare il pericolo del default lanciando un’offerta di riacquisto volontario dei titoli di stato da 10 miliardi di euro, a prezzo scontato. Il successo del piano è fondamentale per il salvataggio della Grecia e per tranquillizzare il Fondo Monetario Internazionale e L’Europa sulle modalità d’intervento a sostegno di Atene.

Cos’è il buyback?

Il cosiddetto buyback è il riacquisto, da parte della società che le ha emesse, delle proprie azioni, con lo scopo di ridurre il numero di titoli sul mercato. La Pdma, agenzia nazionale del debito greco, ha annunciato ufficialmente il programma di buyback volontario di titoli del debito pubblico detenuti dai creditori privati. Si tratta di una delle condizioni imposte al paese per ricevere i fondi dell’Unione europea e del Fmi. La vendita avverrà attraverso un’asta di tipo olandese: i detentori dei titoli dovranno presentare le loro obbligazioni entro venerdì 7 dicembre per ricevere in cambio un pagamento tra il 32,2 e il 40,1 del valore nominale. Gli investitori devono dichiarare inoltre il proprio interesse a vendere tra il 7 e il 17 dicembre. Lo scopo dell’operazione sarà quello di riacquistare circa 40 miliardi del debito in mano ai privati su un totale di 63 miliardi.

Lo spread scende

Il Fondo monetario fa sapere che dal successo dell’operazione dipendono gli aiuti alla Grecia, ma l’inizio fa ben sperare. Sull’onda dell’annuncio del buyback, infatti lo spread ellenico tra btp e bund scende a quota 315, ai minimi da marzo, mentre l’eco della transazione provoca segnali positivi in tutta Europa. Londra cresce dello 0,25%. A Milano l’indice Ftse Mib avanza dello 0,7%. Francoforte sale dello 0,32% e Parigi dello 0,44%. Madrid perde lo 0,2% e Atene avanza del 2%.

Merkel apre alla cancellazione del debito

Nel frattempo la cancelliera tedesca Angela Merkel apre alla cancellazione del debito greco, ipotesi cui si era sempre opposta fermamente, anche se non esclude che gli aiuti possano arrivare dopo il 2014. “Se la Grecia arriverà un giorno a uscirne con i suoi mezzi senza contrarre nuovi debiti, dovremo rivedere e valutare la situazione. Questo non accadrà prima del 2014-2015, se tutto procede come previsto”, ha affermato la cancelliera. “Il programma di aiuti alla Grecia in corso si estende fino al 2014. E noi abbiamo offerto due anni supplementari, fino al 2016, alla Grecia, perché raggiunga alcuni obiettivi di bilancio”.

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