Oggi parte il nuovo gioco Sisal "VinciCasa", che dà la possibilità di vincere una casa dal valore di 500.000 euro. In tempo di crisi è un gioco immorale?
Pochi giorni fa vi abbiamo parlato del nuovo gioco SIsal "VinciCasa", la lotteria che consente di vincere una casa dal valore di 500.000 euro.
Nel ribadire il nostro invito ad approcciarsi a giochi come questi con moderazione, vogliamo affrontare la questione morale che vi si cela dietro, soprattutto oggi con crisi economica, disoccupazione e difficoltà con cui convivono quotidianamente gli italiani.
L’introduzione del nuovo gioco "VinciCasa", che scatterà oggi, ha lasciato dietro sé una lunga scia di polemiche. In maniera tragicomica c’è chi ironizza sui concorsi Sisal: dopo il reddito a vita garantito da "Win for life" e la casa, primo premio del "VinciCasa", arriverà anche una lotteria sul posto di lavoro? C’è chi è più lapidario: “l’azzardopatia” è vergognosa, soprattutto quando lo Stato è "complice".
Mentre l’ad Sisal, Emilio Petrone, "regala un sogno", l’assessore capitolino alla Casa, Daniele Ozzimo, mostra un forte disaccordo, perché il problema della casa è serio e non merita di essere oggetto di un gioco a premi. "VinciCasa" andrebbe ritirato e, piuttosto, si dovrebbero promuovere interventi strutturali per far fronte ad un’emergenza che coinvolge sempre un maggior numero di persone.
"L’ultima trovata della Sisal che mette in palio il miraggio dell’acquisto di un alloggio è del tutto inopportuna e, con un po’ di buon senso, dovrebbe essere immediatamente ritirata. In un momento di così grave crisi economica, in cui l’emergenza abitativa ha raggiunto livelli senza precedenti in Italia e nella nostra città, è di cattivo gusto speculare sulla disperazione reale delle persone. Esistono già fin troppe lotterie e gratta e vinci di ogni genere e costo ma trovo offensivo proporre un gioco che scherza su una vera e propria emergenza sociale”.
Petrone spiega come le aspettative di giocate siano molto alte:
"In lanci precedenti a questi sempre nel filone Win for Life abbiamo visto nel primo anno volumi tra 600 e 800 mln”.
Nonostante le difficoltà economiche con cui molti italiani convivono quotidianamente forse non tutti riusciranno a mantenere un equilibrio e a tenere a bada la frenesia del gioco.
La speranza di cambiar vita con un gioco è condivisa da molti ed il pericolo che "VinciCasa" inneschi una spirale pericolosa è molto alto. Voi cosa ne pensate? Il nuovo gioco Sisal è immorale? Specula sulla crisi?
Sicuramente piuttosto che mettere sul podio case da 500.000 euro ci sono soluzioni alternative più efficaci e concrete, come quella del progetto "Ospitalità solidale", che offre alloggi low cost a 300 euro al mese in cambio di 10 ore di volontariato.
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