Grande Torino, il 70° anniversario

Gennaro Ottaviano

04/05/2019

08/05/2019 - 08:45

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Sono passati 70 anni dalla fatidica notte del 4 maggio 1949 in cui l’aereo del Grande Torino è caduto sul colle Superga. Alle 15.30 vi è stata la commemorazione per i caduti.

Grande Torino, il 70° anniversario

Il 4 maggio del 1949 viene ricordato da tutti gli sportivi come il giorno in cui dei grandi campioni sono scomparsi. Alle 17:03 il volo che portava il Torino a casa si schianta contro il terrapieno del colle Superga. Nessuno sopravvive. A 70 anni da quel tragico evento, oggi il mondo del calcio lo ricorda in tutti gli stadi con striscioni e cori, mentre una commemorazione presso il colle è seguita da migliaia di persone. Ma cosa accadde realmente? Cosa ha perso il mondo del calcio?

Il grande Torino, la squadra degli invincibili

Il Torino degli anni quaranta era la squadra in cui giocavano Valentino Mazzola, Loik e Giuseppe Grezar, colonne anche della Nazionale Italiana. Fu bene presto definito Il Grande Torino perché è considerata una delle formazioni di calcio più forti in Italia. La storia di questa squadra è collegata all’idea di Ferruccio Novo, industriale che assunse la presidenza nel 1939 e a cui si deve la scelta di giocatori che la porteranno a essere non solo tra i team quasi invincibili nel mondo del calcio del nostro campionato ma anche dell’Europa in guerra e del dopo guerra.

La tragedia: un errore tecnico o il maltempo?

La tragica fine che ha coinvolto tutti i giocatori della squadra, ha trasformato il Grande Torino in una leggenda del mondo dello sport. Il volo Fiat G.212 è in procinto di atterrare a Torino. Ma quel 4 maggio del 1949 assomiglia molto alla giornata di oggi, con nuvole e pioggia che sferzano tutta l’Italia del Nord e anche la città di Torino. Le testimonianze furono molte, ma tutte concordi nel fatto che alle 17:03 un improvviso fragore al ridosso del colle Superga, dove sorge la Basilica, rivela che qualcosa di brutto è accaduto. Le ultime parole del capitano erano state: «quota diecimila tagliamo su Superga».
La visibilità era molto ridotta e dal campo di atterraggio era stata più di una volta data segnalazione che si doveva volare alla ceca. Ma tagliare per il colle della Basilica era una cosa che facevano tutti.
E poi vi è stato lo schianto. Probabilmente vi è stato un errore tecnico dovuto a un guasto dell’apparecchiature di bordo: il pilota credendosi a duemila metri di altezza invece di sorvolare la collina vi è andato a sbattervi contro. A non fargli rendere conto di ciò che stava avvenendo il maltempo e le nuvole basse. Inutile i soccorsi. la tragedia si era ormai compita spezzando le vite di sportivi che rimarranno nei cuori di tutti.

La commemorazione di oggi

Un Grande Torino che non viene dimenticato dai familiari delle vittime, e da tutti gli sportivi. Oggi, presso la Basilica di Superga è stata effettuata la commemorazione all 15.30 con la lettura dei nomi alle 17.00 di tutti coloro che persero la vita in quel tragico incidente alla presenza di migliaia di persone. Una leggenda che rimane nel cuore di coloro che credono profondamente nei valori e nella cultura dello sport. Ieri nella partita Juventus-Torino uno striscione ha ricordato i caduti. Il grande Torino rimarrà nella storia.

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