Ecco come funzionerà il servizio civile universale proposto dal Governo Renzi
Il Governo Renzi traccia le linee guida per la riforma del terzo settore, con l’obiettivo di costruire “un nuovo Welfare partecipativo”, ma anche di sviluppare il “potenziale di crescita e occupazione insito nell’economia sociale” e nelle attività di questo comparto.
Altro scopo è quello di premiare attraverso incentivi e strumenti di sostegno “i comportamenti donativi dei cittadini e delle imprese”.
L’arrivo del testo è stato annunciato questa notte dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi attraverso quello che ormai è diventato il suo “solito canale di comunicazione”. Il Premier ha infatti scritto su Twitter:
Il testo di discussione sul #terzosettore Come promesso a Lucca, un mese fa. Adesso un mese di discussione e poi parte iter #lavoltabuona.
Ecco dunque le linee guida della riforma del terzo settore.
Le linee guida
Per raggiungere gli obiettivi sopra citati, il Governo Renzi ha tracciato alcune linee guida:
- ricostruire le fondamenta giuridiche, definire i confini e separare il grano dal loglio. Superando le vecchie divisioni tra pubblico e privato e tra Stato e mercato, si costruirà un sistema tripolare per delimitare e valorizzare l’identità del terzo settore;
- valorizzare il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale allo scopo di premiare l’azione dei singoli nel sociale e dare una mano a chi opera in questo settore accanto alla Pubblica Amministrazione;
- far decollare l’impresa sociale,
- assicurare una leva di giovani per la “difesa della Patria” accanto al servizio militare.
- Ampliare le forme di sostegno agli enti del terzo settore.
Il servizio civile universale
Fra le linee guida più elencate quella che sicuramente ha suscitato più scalpore riguarda la creazione di un servizio civile universale basato su sei criteri:
- i giovani che ne faranno richiesta, fino a un massimo di 100mila per i primi 3 anni, potranno accedere al servizio civile universale;
- i tempi di servizio rimarranno limitati: 8 mesi, con eventuale proroga di 4. Questa tempistica permetterà ai giovani di compiere un’esperienza significativa che però non li faccia rimanere bloccati nella loro formazione;
- il servizio civile universale sarà accessibile anche agli stranieri,
- ogni giovane che svolgerà il servizio civile potrà accedere ai seguenti benefit: crediti formativi universitari, tirocini universitari e professionali, riconoscimento delle competenze acquisite nel corso del servizio,
- verranno stipulati degli accordi con gli enti regionali e provinciali, ma anche con le associazioni di categoria per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro dei volontari,
- i giovani avranno la possibilità di svolgere il servizio civile anche in altri Paesi europei che contemplino il servizio civile volontario.
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