La banca d’affari americana Goldman Sachs ha deciso di tagliare le stime sul prezzo dell’oro per il biennio 2013-2014. Gli esperti della banca newwyorkese ritengono che la quotazione dell’oro possa scendere a 1.450 dollari quest’anno e a 1.270 dollari nel 2014. La view negativa deriva da un mix di fattori, che potrebbero influenzare negativamente l’andamento del metallo giallo.
Gli specialisti di Goldman Sachs, che fino a qualche mese fa erano fortemente rialzisti sull’oro, ritengono che le aspettative di diminuzione dell’inflazione con consente aumento dei tassi di interesse reali di mercato e l’exit strategy della Fed dal programma di quantitative easing saranno le variabili-chiave in grado di far crollare il prezzo dell’oro.
Goldman Sachs si allinea così alla view di altre banche d’affari di caratura internazionale, come Société Générale e Ubs, ma anche alla visione negativa di Geroge Soros , che di recente ha liquidato gran parte della sua posizione long dall’Spdr Gold Trust, maggiore Etf di oro fisico al mondo. Secondo Soros l’oro non è più un bene rifugio.
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