Giappone 2013: prospettive economiche

Piero Capello

9 Gennaio 2013 - 20:18

Giappone 2013: prospettive economiche

La contesa con la Cina per le isole Senkaku e l’elezione del nuovo presidente, Shinzo Abe, sono le ultime notizie che hanno portato il Giappone all’attenzione dei nostri notiziari.
Ma il paese del Sol Levante rischia di balzare nuovamente agli onori della cronaca per motivazioni di tipo economico.
Le prospettive economiche del Giappone per il 2013, infatti, non sono tra le più rosee.
Il piccolo arcipelago è stato investito, come tutto il resto del mondo, dallo tzunami della crisi economica, ma, a differenza che in Cina e America, qui la tempesta non sembra destinata a placarsi nell’immediato futuro.

La situazione economica passata

Da un punto di vista storico, dopo il secondo conflitto mondiale, la ricchezza del paese era principalmente collegata alla tendenza al risparmio dei cittadini.
Forte di questa risorsa, il Giappone ha potuto intraprendere un rapido processo di sviluppo basato sull’esportazione di prodotti di alta qualità ed innovazione ad un prezzo relativamente basso.
In breve si è assistito al consolidarsi delle enormi Zaibatsu (termine che designa grosse concentrazioni industriali e finanziare e, per estensione, i grandi gruppi che le controllano o le famiglie a cui fanno riferimento) la cui espansione smodata ha contribuito alla vulnerabilità del paese all’indomani dello scoppio della bolla speculativa alla fine degli anni ’80, nella cui emersione giocarono un ruolo di primaria importanza proprio le banche che alle Zaibatsu erano collegate, generando un’incontrollata espansione del credito.
Si può dire che il Giappone si trovi in un limbo di crisi latente che incombe sull’economia del paese dal 1989.

La situazione economica Attuale

La situazione attuale vede il paese ancora in balia della crisi economica mondiale.

  • Il rapporto tra pil e debito pubblico è al 240%.
  • Le esportazioni verso la Cina (probabilmente a causa della recente contesa riguardo le Senkoku) sono crollate in tutti i settori, da quello automobilistico a quello dei prodotti tecnologici (Toyota -4,9% ; Nissan -5,3% ; Honda -3,1%).
  • L’invecchiamento costante della popolazione ha raggiunto proporzioni inedite ponendo il Giappone in una situazione in un certo senso non lontana da quella Italiana.
  • La prospettiva peggiore, a detta degli esperti, è che il governo tenti un’iniezione di liquidità stampando nuova moneta, cosa che avrebbe l’effetto di rendere lo Yen poco più che carta straccia.

Prospettive per il 2013

Il nuovo anno non sarà probabilmente dei migliori per l’economia del Giappone.
Molte aziende sono in grave difficoltà e la situazione generale del Sol Levante difficilmente susciterà la fiducia degli investitori.
L’uscita dal tunnel crisi sembra per il Giappone un’ipotesi ancora remota.
Il premier Shinzo Abe ha dato prova di essere consapevole della situazione, affermando la propria risolutezza a porre la questione economica al vertice della propria agenda politica.
L’idea è di fare il possibile per trainare il Giappone verso un orizzonte di stabilità economica attraverso un cammino che vedrà il governo collaborare con le grandi industrie nazionali per raggiungere il fine comune.
Velocità, decisioni immediate e azione saranno, nelle intenzioni del Primo Ministro, il mantra che caratterizzerà l’operato dei vertici Giapponesi.
Il premier ha inoltre annunciato che perseguirà una politica monetaria intensa e una politica fiscale spedita, in congiunzione con un incremento degli investimenti pubblici nel settore privato.

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