Quest’oggi sono stati rilasciati i dati sulla disoccupazione in Germania sia dall’ufficio di Statistica Destatis, sia dalla Federal Employment Agency. Messi a confronto, i dati ci dicono che nel mese di agosto la Germania ha creato nuovi posti di lavoro, ma nel mese di settembre le cose sono andate diversamente.
L’occupazione tedesca ad Agosto
Secondo le stime Destatis, ad Agosto di quest’anno un totale di 41.8 milioni di persone residenti in Germania risultano essere occupate. Rispetto ad Agosto 2012 è stato registrato un incremento di 220 mila persone e, rispetto a Luglio 2013, un incremento dello 0.5%.
Sempre nel mese di Agosto 2013 un totale di 2.17 milioni di persone erano disoccupate, un decremento di 108 mila unità rispetto all’anno precedente. Secondo i risultati provvisori del Destatis, il numero di persone occupate ad Agosto 2013 è cresciuto di 45 mila unità rispetto a Luglio 2013, poco al di sotto dell’incremento medio.
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Negli ultimi cinque anni l’incremento medio di persone occupate è stato di 67 mila unità. I dati destagionalizzati, ossia puliti dalle fluttuazioni stagionali, mostrano che il numero di persone occupate è cresciuto di 8000 unità ad Agosto 2013 rispetto al mese precedente.
La disoccupazione tedesca
Secondo i dati sulla forza lavoro, il numero di disoccupati è stati pari a 2.17 milioni ad Agosto 2013. Rispetto allo stesso mese del 2012 è stato registrato un decremento del 4.8%, pari a 108 mila unità. Paragonato a Luglio 2013, il numero di disoccupati è sceso el 3.6%, ossia di 77 mila unità. Il dato, pulito dagli effetti stagionali ed irregolari, mostra che il numero di disoccupati ammontava a 2.21 milioni, mentre il tasso di disoccupazione destagionalizzato era pari al 5.2%.
L’analisi della Federal Employment Agency di Settembre
Secondo le stime dell’ufficio statistico tedesco, il tasso di disoccupazione è salito di 0.2 punti percentuali nel mese di Settembre, passando dal 6.6% di Agosto al 6.8%.
Il numero di persone senza lavoro è salito di 25 mila unità, smentendo le aspettative degli analisti, i quali ritenevano che ci sarebbe stato addirittura un decremento del numero di disoccupati pari a circa 5 mila unità.
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