L’agenzia Moody’s promuove la Germania confermando il rating con la “tripla A”, con out look stabile. Tuttavia, crolla la fiducia degli investitori con l’indice Zew in crollo di oltre venti punti rispetto alle rilevazioni di luglio.
L’agenzia di rating americana Moody’s dopo aver bocciato l’economia italiana conferma il rating della Germania con una “ tripla A ”, con outlook stabile.
La quarta economia del mondo può tirare un sospiro di sollievo, mantenendo la valutazione più alta che il rating può offrire, la “tripla A”. Nel report per il mercato rilasciato da Moody’s lo scorso 12 agosto vengono spiegate le valutazioni effettuate dagli analisti, secondo i quali la Germania "rispecchia la sua economia avanzata, diversificata e altamente competitiva ed il suo ruolo guida per politiche macroeconomiche orientate alla stabilità". Tuttavia, gli stessi analisti rilevano anche qualche eccezione, come il declino della forza lavoro e l’invecchiamento della popolazione, che potrebbero influire negativamente sulla crescita economica e sulla sostenibilità del sistema previdenziale.
Nonostante la valutazione lusinghiera di Moody’s c’è da annotare anche il crollo della fiducia per gli investitori tedeschi. Infatti, l’indice Zew, che appunto la misura, ha fatto registrare nel mese di agosto una flessione di oltre 20 punti percentuali, rispetto alla rilevazione precedente, del mese di luglio. Questo potrebbe riflettersi negativamente nelle prospettive di crescita della Germania nel 2014, che potrebbero attestarsi al di sotto delle attese.
Federico Migliorini
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