GGAP: il gestionale per le stazioni appaltanti

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7 Luglio 2014 - 13:21

I centri di acquisto degli enti pubblici sono chiamati a svolgere numerosi adempimenti burocratici per ogni gara. Vediamo insieme come il gestionale GGAP viene incontro alle loro esigenze.

GGAP: il gestionale per le stazioni appaltanti

Ogni anno in Italia vengono indette e gestite migliaia di gare di appalto da parte di enti pubblici di ogni genere e dimensione.
Anche se recentemente il governo Renzi ha annunciato la soppressione dell’Avcp (l’autorità che vigila sugli appalti pubblici), la normativa che definisce le regole e le procedure di appalto, il Decreto Legislativo 163/06, è tuttora vigente e attivo, così come sono e resteranno attive le piattaforme software utilizzate per il monitoraggio degli appalti, come ad esempio il SIMOG.

Semplicemente l’Avcp sarà assorbita dall’autorità anticorruzione per pure questioni di razionalizzazione delle risorse pubbliche, ma questo non modificherà necessariamente le procedure e gli adempimenti che ogni stazione appaltante dovrà seguire nell’indire e portare a conclusione una gara di appalto.

Le stazioni appaltanti e chi ci lavora, in particolar modo i RUP che sono i responsabili dei procedimenti di gara, sperimentano sulla loro pelle l’onere di gestione delle numerose informazioni che sono necessarie per adempiere, nei termini previsti dalla norma, agli obblighi di trasmissione e di pubblicazioni previsti.

Tali informazioni sono sicuramente soggette al triste rito della ri-digitazione in quanto vengono sicuramente inserite una prima volta nei sistemi software della stazione appaltante, poi inserite nei sistemi di monitoraggio dell’autorità di vigilanza e molto probabilmente inserite ancora in altri sistemi, fogli excel, prospetti di sintesi, relazioni interne, file della trasparenza, anticorruzione, ecc.

Com’è ben noto la ridigitazione comporta un’inevitabile percentuale di errore ed ecco che i sistemi si disallineano, cominciano a comparire CIG inesistenti e informazioni non riconciliabili tra loro che generano importanti inefficienze, costi di gestione aggiuntivi, rielaborazioni e difficoltà oggettive nel rispondere alle eventuali richieste di chiarimento che possono essere inoltrate da terzi.

Questo tema è sicuramente molto sentito dal personale preposto della stazione appaltante e in particolare da parte dei RUP dato che sono responsabili personalmente (per quanto alcuni di loro non ne siano edotti) degli eventuali errori e irregolarità che si dovessero riscontrare nella procedura di appalto.

Da alcuni anni è disponibile un software appositamente studiato per le stazioni appaltanti e continuamente aggiornato, GGAP (qui il sito ufficiale), che consente di gestire in modo estremamente semplice e lineare tutte le gare di appalto di ogni stazione appaltante italiana risparmiando tempo e risorse.

GGAP consente infatti di gestire tutte le informazioni con un unico inserimento consentendo la compilazione di ogni campo richiesto dalla normativa vigente, verifica e segnala eventuali mancanze o anomalie e invia, quando è tutto pronto, le informazioni complete e verificate al SIMOG in un solo click.

Non solo: GGAP è anche in grado di collegarsi al sistema SIMOG e scaricare i dati relativi alle procedure di gara già gestite in modo da poterle usare come base per le nuove senza rifare tutto daccapo è in grado di analizzare queste informazioni evidenziando carenze informative o errori commessi in passato.

I vantaggi offerti da questo software non finiscono qui: sempre sul sito ufficiale è possibile visionare le caratteristiche che questo software mette a disposizione di tutte le figure che gestiscono le procedure di gara in ogni stazione appaltante: il Direttore Acquisti, il RUP e il direttore di esecuzione.

I vantaggi in termini di ottimizzazione delle risorse degli enti pubblici e nella linearità delle procedure sono evidenti. Bandi di gara corretti e completi possono aiutare a minimizzare i contenziosi e le eventuali irregolarità aiutando concretamente a ridurre i fenomeni di spreco e di corruzione in Italia.

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