Forex: yen resta forte dopo calo fiducia consumatori USA

Il deludente dato di ieri relativo all’indice di fiducia dei consumatori USA, che a settembre è sceso sui livelli più bassi degli ultimi 4 mesi, sta generando un sentiment di minore appetito per il rischio sui mercati finanziari e spingendo molti investitori a prendere moderatamente profitto dopo il boom della scorsa settimana derivante dall’inaspettato rinvio del tapering da parte della FED. Sul forex l’attuale contesto di mercato è così favorevole allo yen, che sta recuperando quota dopo le forti perdite accumulate la scorsa ottava. Inoltre, per la seconda seduta consecutiva, le borse asiatiche hanno chiuso con il segno meno.

L’indice Msci Asia Pacific ha chiuso con un lieve calo dello 0,2%, che va sommato allo 0,6% di ribasso registrato ieri. In calo anche le valute asiatiche "minori", come il won coreano e il bath thailandese. Male la borsa di Tokyo, con l’indice azionario Nikkei-225 che cede lo 0,8% a 14.620,53 punti. Bisogna comunque considerare che da inizio anno l’indice generale Topix della borsa nipponica guadagna ancora più del 40%, favorito dalla politica monetaria e fiscale ultra-aggressiva della Bank of Japan e del governo.

Sul forex il tasso di cambio dollaro-yen è sceso stamattina a 98,50 e attualmente quota sui minimi di giornata. In ogni caso siamo su una zona di supporto davvero molto importante e non facile da perforare. Il cross euro-yen, invece, è tornato poco sotto 132,70 su una zona di supporto giornaliera rilevante. Nelle prossime ore, nel caso in cui dovesse migliorare il sentiment sui mercati europei, lo yen potrebbe nuovamente perdere terreno e tornare così a deprezzarsi.