Essendosi avverate 5 previsioni sulle 8 fatte per il 2012, ci si può considerare abbastanza soddisfatti. Vediamo ora qualche previsione per il 2013:
EUR/GBP metterà alla prova i suoi minimi storici intorno a .6000
Non mi faccio grandi illusioni sul fatto che la crisi del debito europeo sarà risolta nei prossimi mesi. In realtà penso che potrebbe solo peggiorare! Quando questo avverrà, sono sicuro che i partecipanti al mercato andranno a caccia di asset più sicuri dove "parcheggiare" i propri soldi.
Abbiamo visto il pound comportarsi come un asset "safe heaven" in passato e non trovo che sarà difficile ripetere tale azione nel 2013. Dopo tutto, il Regno Unito sembra essere in forma molto migliore rispetto all’eurozona. E non dimentichiamo che Mark Carney, definito da alcuni come il miglior banchiere centrale del mondo, guiderà la Bank of England. Sono abbastanza fiducioso che l’ex governatore della BOC (Bank of Canada) potrà contribuire a rafforzare la ripresa dell’economia britannica.
Shinzo Abe: cosa cambierà in Giappone?
Con il Partito Liberal Democratico ora di nuovo in carica in Giappone, esso si ristabilirà come la "force du jour" nella scena politica giapponese. Per mostrare a tutti le sue serie intenzioni, Shinzo Abe potrebbe spingere la Bank of Japan ad attuare misure di alleggerimento più aggresive per indebolire lo yen e rilanciare le esportazioni del paese.
L’abbiamo già visto accadere nell’ultima parte dello scorso anno. Quindi non c’è da stupirsi se vedremo che USD/JPY viaggerà a livelli non più visti dal 2009.
Il fiscal cliff americano ruberà lo spotlight dalla crisi del debito dell’eurozona
La saga del debito europeo va avanti dal 2009 e credo che i partecipanti al mercato si siano abbastanza stancati. Nel 2012, sembrava che gli investitori si stessero già preparando per il peggio. Voglio dire, ci sono stati casi in cui l’euro ha recuperato con un rally sulla prospettiva di un bailout spagnolo. Se ciò fosse accaduto un anno o un paio di anni fa, la reazione del mercato sarebbe stata probabilmente diversa e l’euro sarebbe stato smerciato in maniera aggressiva.
Questo mi fa pensare che forse i guai fiscali degli Stati Uniti avranno un effetto molto più grande sul movimento dei prezzi, in modo simile a quello che abbiamo visto nelle ultime settimane.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
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