Forex: sterlina egiziana ai minimi record, nuova svalutazione in arrivo

Flavia Provenzani

20/07/2016

La sterlina egiziana segna nuovi minimi, l’Egitto attende la seconda svalutazione dell’anno. La differenza con il cambio al mercato nero è ai massimi.

Forex: sterlina egiziana ai minimi record, nuova svalutazione in arrivo

La valuta egiziana si prepara ad una nuova svalutazione, mentre la differenza tra il tasso di cambio con il dollaro sul mercato nero e quello ufficiale si allarga a livelli record.

La sterlina egiziana aumenta il ribasso sulla speculazione che la banca centrale svaluterà ancora la valuta per indebolire il tasso di cambio e mettere fine alla carenza di riserve in valuta estera.

La sterlina egiziana è scesa a 11.75 per dollaro, secondo una media della quotazione di quattro cambiavalute sul mercato nero de Il Cairo raccolta da Bloomberg martedì. Il tasso di cambio una settimana fa dava 11.54 sterline egiziane, con un premium del 32 per cento rispetto all’acquisto di dollaro con il tasso di cambio ufficiale.

Questo è il divario più grande da quando Bloomberg ha iniziato la raccolta di questi dati nel 2013.

Le attese che la terza economia più grande dell’Africa possa svalutare la sua moneta per la seconda volta quest’anno si stanno intensificando dopo che la banca centrale ha detto all’inizio di luglio di non voler difendere la sterlina e che un ulteriore deprezzamento favorirebbe le esportazioni.

La carenza di dollari in Egitto ha contribuito ad alimentare il tasso di inflazione più alto negli ultimi sei anni e a far scappare gli investitori stranieri, rendendo più difficile per il presidente Abdel-Fattah El-Sisi mantenere la promessa di rilanciare l’economia.

La svalutazione della sterlina egiziana potrebbe avvenire molto presto.

L’Egitto fino ad oggi ha resistito ad indebolire la sterlina per paura che avrebbe spinti un rialzo dei prezzi in un paese dove quasi la metà della popolazione è ancora bloccata nella zona di povertà cinque anni dopo la rivolta ha dato fine ai tre decenni al potere del presidente Hosni Mubarak. C

on l’aiuto finanziario da parte degli alleati arabi della zona del Golfo, l’Egitto sta cercando di attuare le riforme, come l’introduzione di una nuova imposta sul valore aggiunto delle vendite e il contenimento dei salari dei dipendenti pubblici per contribuire a garantirsi i prestiti dalla Banca mondiale e magari anche dal Fondo Monetario Internazionale.

Una svalutazione del 13 per cento del tasso di cambio ufficiale della sterlina egiziana a marzo, la più grande in oltre 10 anni, finora non è riuscita ad attirare gli investitori stranieri sul mercato del debito pubblico dove detenevano $10 miliardi in Buoni del Tesoro alla fine del 2010

I commercianti di valuta sul mercato nero interpellati da Bloomberg chiedono di non essere identificati perché offrono tassi al di fuori dei limiti di prezzo stabiliti dalla banca centrale.

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