Non una, non due, bensì sei le dichiarazioni di politica monetaria da parte di sei diverse banche centrali la settimana prossima. Quali le maggiori preoccupazioni?
Analizziamole in dettaglio.
Reserve bank of Australia (Martedì, 01:30 GMT)
Pochi giorni fa, la Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di mantenere i suoi tassi di interesse stabili al 2,75%, in quanto i suoi tagli precedenti stanno ancora avendo il loro effetto sui mercati. La decisione non ha tuttavia dato una spinta al dollaro australiano, in quanto i banchieri centrali hanno avvertito che la valuta australiana è ancora sopravvalutata. I minute della RBA dimostreranno quanto ancora la banca sia disposta a continuare con il suo programma di stimolo?
Monetary Policy Commitee (Mercoledì, 08:30 GMT)
Non abbiamo visto alcuna azione da parte della Bank of England (BOE) durante l’ultima decisione sui tassi di interesse del Governatore Mervyn King due settimane fa. E perché no? Dati positivi dal Regno Unito e livelli di inflazione relativamente sotto controllo stanno rendendo difficile per il comitato di politica monetaria (MPC) decidere se aumentare o meno gli acquisti di asset. Eppure, meglio tenere gli occhi ben puntati su questo report per vedere chi saranno i falchi e chi le colombe quando Mark Carney si insedierà come il nuovo grande capo della BOE il mese prossimo.
Discorso Governatore BOC Stephen Poloz (Mercoledì, 16:40 GMT)
Se siete alla ricerca di una versione numero 2 di Mark Carney nel nuovo Governatore della Bank of Canada Stephen Poloz, allora riceverete una bella delusione! Dicono che gli piaccia parlare per metafore. In realtà, egli ha già paragonato la performance economica globale ad una "ricostruzione post-bellica". Questo significa che non sarà così ottimista come Carney? O giocherà sul sicuro e continuerà a suggerire possibili aumenti dei tassi di interesse, come fa ormai la banca centrale da un paio di mesi?
Dichiarazione FOMC (Mercoledì, 06:00 GMT)
Dopo settimane di discorsi su un possibile "assottigliamento" del QE, sarà bello vedere se la Federal Open Market Committee (FOMC) darà un senso a tutto ciò. Speriamo che la Fed chiarirà la confusione su quando molto probabilmente inizierà ad allentare i suoi acquisti di asset.
La Fed ha detto di recente che sta tenendo sott’occhio i numeri dell’occupazione, quindi forse le recenti sorprese positive su questo fronte le daranno una spinta a muoversi. E se la Fed dovesse accennare anche solo ad una minuscola possibilità di un ridimensionamento del QE, allora potremmo vedere il dollaro cancellare tutte le perdite subite nel corso di questa settimana.
SNB decisione sui tassi di interesse (Giovedi, 07:30 GMT)
La trama si infittisce giovedì, quando la Banca nazionale svizzera (BNS) rilascerà la sua decisione sui tassi di interesse. Anche se non è previsto che la banca apporterà delle modifiche, potrebbe comunque continuare a minacciare di indebolire attivamente il franco. E a giudicare dalle recenti azioni dei prezzi di EUR / CHF e USD / CHF nel corso degli ultimi due mesi, direi proprio che ciò sarebbe molto probabile.
Intervento del governatore della BOJ Haruhiko Kuroda (Venerdì, 06:35 GMT)
L’ultimo sul palco sarà il governatore della Bank of Japan Kuroda, venerdì. Ricordate che la BOJ si è già fatta una cattiva reputazione quando non ha usato la sua decisione di politica monetaria per annunciare nuove misure di stimolo questa settimana. Se Kuroda non riesce a convincere i mercati del fatto che la BOJ è realmente convinta di raggiungere i suoi obiettivi, allora potremmo vedere perdite ancora più pesanti per il Nikkei, che potrebbero portare ad uno yen ancora più forte.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
© RIPRODUZIONE RISERVATA