Forex: sentiment su Euro/Dollaro, 5 fattori determinanti

Federica Agostini

18/12/2012

Forex: sentiment su Euro/Dollaro, 5 fattori determinanti

Oggi, il cambio Euro/Dollaro viaggia in un range di prezzi piuttosto stretto. L’Euro viene da una settimana di rally e continua ad essere scambiato contro il dollaro ai massimi degli ultimi 5 mesi. A questo punto, cosa determina il sentiment del mercato sul cambio Euro/Dollaro? Possiamo individuare almeno cinque fattori fondamentali che incidono sul corso di EUSD/USD.

Euro/Dollaro: analisi del sentiment

Dopo l’annuncio del QE4 della Federal Reserve, i mercati rivolgono ora l’attenzione al Fiscal Cliff nella speranza che venga raggiunto un accordo prima di Natale. Oggi non è prevista la pubblicazione di importanti market mover, eccetto un paio questo pomeriggio dagli Stati Uniti (per conoscerli: Calendario Economico del 18 dicembre 2012).

In queste giornate, il sentiment sul cambio Euro/Dollaro è determinato da 5 fattori fondamentali:

  • Il QE4 della Federal Reserve
    L’annuncio del QE4 ha dato filo da torcere ai mercati, la Federal Reserve ha allentato ancora una volta la propria politica monetaria e da allora il Dollaro ha registrato perdite contro le maggiori valute del mercato forex. Con la nuova misura, la Fed acquisterà 45 miliardi di dollari al mese in Buoni del Tesoro che si aggiungono ai 40 miliardi di dollari stanziati per l’acquisto di titoli ipotecari (il QE3). Il cosiddetto QE4, in realtà, è una misura che sostituirà l’operazione Twist in scadenza alla fine di dicembre.
  • Incontri/scontri tra Repubblicani e Democratici
    Secondo le ultime indiscrezioni, parrebbe che il portavoce dei Repubblicani abbia annunciato la possibilità di un accordo flessibile tra le due parti da raggiungere prima di Natale. Se così fosse, l’Euro potrebbe registrare ulteriori guadagni contro il Dollaro.
  • Bailout alla Grecia
    La storia del salvataggio della Grecia è andata avanti per mesi di lunghe trattative tra Troika ed Atene. Finalmente, l’accordo è stato raggiunto e al paese ellenico è stata concessa la tranche di aiuti economici sotto lo stesso accordo che prevede lo schema ormai divenuto famoso di buy-back necessario alla riduzione del debito. Certamente, l’aiuto concesso alla Grecia è un importante segnale di unione della zona Euro nella gestione degli effetti della crisi.
  • BCE: un nuovo mandato
    L’attivazione del meccanismo di supervisione del sistema bancario dà alla BCE un nuovo mandato. Come d’accordo, la Banca Centrale Europea prenderà la supervisione di 150 istituti bancari della zona Euro, acquisendo inoltre l’autorità di intervento sulle banche ritenute più pericolose per il sistema della moneta unica. Insomma, la creazione di un meccanismo di supervisione apre la strada al percorso della unione bancaria che sarà, nonostante le incertezze, un motivo di rinnovata fiducia nei confronti della moneta unica.
  • Zona Euro: economie in pericolo?
    Nota dolente dell’Eurozona, rimangono i numerosi problemi che affliggono le economie nazionali, specie quelle periferiche. Secondo le analisi, gli inizi del 2013 saranno più duri di quanto non sia stato il 2012, ma gradualmente dovremmo iniziare a vivere una certa ripresa. La disoccupazione è uno dei problemi maggiori e rimane galoppante in Grecia, Spagna, Italia e Francia che rischiano ulteriori indebolimenti della crescita economica. Tuttavia, bisogna sottolineare come i progressi raggiunti in Grecia e sul fronte internazionale con la BCE, funzionano "cuscinetto" ai timori riguardo il futuro economico della zona Euro.

Cambio Euro/Dollaro sul Forex

Attualmente la coppia Euro/Dollaro è scambiata attorno a 1.3188, il range da ieri è molto stretto. La resistenza a 1.3170 è stata oltrepassata più volte, e la prossima resistenza dura da passare sarà la linea 1.3290. A questo punto, la zona 1.3130 si configura come nuovo supporto.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it