Forex: peso argentino crolla del 26.5%, il governo Macri punta alla ripresa

Flavia Provenzani

18 Dicembre 2015 - 09:30

Il peso argentino crolla contro il dollaro USA dopo la decisione del governo di non difendere più il cambio. Macri punta alla ripresa economica.

Forex: peso argentino crolla del 26.5%, il governo Macri punta alla ripresa

Il Peso argentino ha perso il 26,5% contro il dollaro nella sessione di giovedì, dopo il nuovo governo del paese ha deciso di far oscillare liberamente la valuta come parte di un processo di riforme per il libero mercato volte a rilanciare l’economia stagnante.

Quella del peso argentino è stata una delle svalutazioni più grandi negli ultimi decenni in una sola giornata.
I vincitori sono gli agricoltori di grano della Pampa che inizieranno ad essere pagati in dollari USA, mentre i consumatori medi rischiano di vedere crollare il proprio potere d’acquisto.

Il cambio dollaro-peso argentino (USD/ARS) è schizzato rapidamente da quota 9.8022 a 14.00 per dollaro.
Meno di 24 ore prima, dando la notizia sulla nuova politica del governo, il ministro delle Finanze Alfonso Prat-Gay aveva riferito che quota 14,2 era un’aspettativa ragionevole per il peso argentino dopo la svalutazione.

La banca centrale ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di non essere intervenuta nel mercato dei cambi per sostenere il peso nella giornata di giovedì, inaugurando il primo giorno della sua nuova politica di libero mercato.
Ma non sarà così libero, dato che la banca potrà comprare i pesos se la valuta si indebolirà troppo.

Mauricio Macri è stato eletto presidente dell’Argentina il mese scorso dopo aver promesso delle soluzioni di libero mercato alla lunga lista di problemi economici dell’Argentina. Giovedi è stato il primo test della sua nuova politica. Il suo predecessore, Cristina Fernandez, credeva invece nel forte controllo statale dell’economia.

Tuttavia, gli argentini potrebbero essere colpito da un’inflazione più alta prima la politica di Macri riesca a raggiungere l’obiettivo di rivitalizzare l’economia.
L’opposizione, fedele a Fernandez, ha avvertito che la svalutazione potrebbe incidere sui salari. I sindacati sono già pronti a chiedere degli aumenti in linea con le aspettative di inflazione di circa il 30 per cento il prossimo anno.

Il prezzo di molti beni in Argentina sono impostati in base al valore del peso in dollari. Dagli inizi del mese, i prezzi al supermercato sono aumentati vertiginosamente in previsione della svalutazione.

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