Forex: franco svizzero ai massimi da quasi tre mesi sull’euro. Parità di nuovo nel mirino

Il franco svizzero è tornato da qualche tempo a mostrare i bicipiti sul forex, dopo una fase interlocutoria durata qualche settimana che aveva fatto seguito al clamoroso boom di acquisti scatenato dalla decisione della Swiss National Bank di abbandonare la difesa del floor di 1,20 sul cross tra l’euro e la divisa rossocrociata. La valuta elvetica sta entrando sempre più prepotentemente nei portafogli dei grandi investitori istituzionali per una serie di motivi di carattere economico-finanziario.

Innanzitutto va annoverato il lancio del quantitative easing della BCE da 60 miliardi di euro al mese, che ha spinto numerosi investitori a puntare sul franco in vista di una svalutazione generalizzata della moneta unica sui mercati internazionali. Inoltre, la recente caduta delle borse – affondate la scorsa settimana dai forti timori relativi alla tenuta della Grecia (tra l’altro declassata nuovamente al livello “spazzatura” da Standard & Poor’s) - ha fatto riscoprire il franco come valuta rifugio nelle fasi di turbolenza.

La forte domanda di franchi svizzeri ha addirittura spinto i tassi sul bond decennale elvetico su valori negativi per la prima volta nella storia. Sul forex il tasso di cambio EUR/CHF è sceso sui minimi da quasi tre mesi in area 1,0230. A metà gennaio scorso il cross tra l’euro e la valuta rossocrociata, a seguito dell’abbandono del cambio fisso di 1,20 da parte della SNB, era precipitato fin sotto la parità mandando il tilt le piattaforme di trading e in bancarotta diversi broker.

Ora sembrano esserci tutti i presupposti per un ritorno del cross sulla parità, soprattutto se il clima di risk off dovesse confermarsi ancora per qualche settimana. Il cambio USD/CHF, invece, sta cercando di non perdere il supporto di area 0,95: in caso di cedimento, però, i prezzi potrebbero avviarsi rapidamente almeno in area 0,9350.