Forex, euro-sterlina dopo la riunione BCE: tentativo di rialzo dura poco. Si torna ribassisti?

Matteo Bienna

20/10/2016

Il cambio euro-sterlina reagisce alle parole di Mario Draghi durante la conferenza stampa: vediamo quali possibili scenari si aprono con i movimenti di oggi.

Forex, euro-sterlina dopo la riunione BCE: tentativo di rialzo dura poco. Si torna ribassisti?

Il cambio euro-sterlina era risalito durante la prima metà della giornata nei dintorni di quota 0,895, raggiunta proprio pochi minuti prima dell’appuntamento delle 14:30.

La conferenza stampa di Mario Draghi era il vero appuntamento della giornata, dopo che l’aggiornamento sui tassi di interesse da parte della BCE ha confermato i parametri tenuti in precedenza, rispettando le previsioni del mercato e non portando particolari movimenti nel Forex.

I contenuti e i toni usati nel discorso di Draghi erano l’ago della bilancia per capire non solo la situazione e le prospettive economiche e di politica monetaria per l’Eurozona, ma anche per comprendere il destino dell’euro nei suoi principali cambi.

Vediamo quindi le reazioni alla riunione BCE sul cambio euro-sterlina e le possibili prospettive che si aprono con la giornata di oggi.

Forex, euro-sterlina tenta il rialzo ma non ce la fa: scenari nel post-BCE

Il cambio euro-sterlina aveva raggiunto quota 0,895 e la media mobile a 20 periodi in H4 nei minuti che hanno preceduto la presa del microfono da parte di Mario Draghi, in un andamento di giornata positivo e di recupero rispetto al ribasso settimanale.

Il presidente della BCE ha confermato l’applicazione del programma di QE almeno fino al mese di marzo, smarcando ogni domanda che facesse riferimento al tapering o ai piani futuri, che saranno argomento di discussione nella riunione di dicembre.

Le parole di Draghi hanno portato ad un generale, ed iniziale, apprezzamento della valuta comunitaria, con l’economia dell’Eurozona da lui definita come resistente e non dando motivi di particolare scetticismo per il futuro.

Il cambio euro-sterlina ha quindi reagito con uno sprint che lo ha riportato sopra lo 0,90 e fino a quota 0,903, come osservabile dal seguente grafico H1:

Il rialzo deciso con la candela delle 14:00 si è tuttavia riassorbito per gran parte prima di iniziare un ribasso dalle 15:00 verso il livello di partenza a 0,895.

Spesso l’alta volatilità di questi appuntamenti, unita ad uno scarso contenuto di novità, porta a movimenti poco duraturi e poco indicativi del trend in atto.

Il su e giù di euro-sterlina, tuttavia, mette in evidenza la trendline in rosso evidenziata nel grafico.

Il prezzo ha infatti effettuato un falso breakout della trendline prima di tornarvi al di sotto, lasciandole quindi un ruolo ancora valido ed efficace.

Insieme ad essa anche la resistenza a 0,898, più della soglia psicologica dello 0,90, ha resistito al movimento rialzista, aprendo di fatto le porte ad un recupero della sterlina.

Se infatti la trendline dovesse continuare ad essere rispettata e testata con successo, il ribasso potrebbe prendere piede e spingere EUR/GBP verso il prossimo supporto a 0,890.

Il ritracciamento del movimento anomalo avvenuto con l’algoritmo del 7 ottobre potrebbe così continuare e dirigersi verso il test della trendline in verde, più in basso e all’altezza del supporto a 0,884.

L’alta volatilità del post-BCE deve in ogni caso suggerire prudenza ma la trendline e i primi livelli di riferimento in rosso e in verde, ovvero a 0,898 e 0,890, dovrebbero rappresentare i primi segnali il cui abbattimento potrebbe anticipare il futuro andamento di euro-sterlina.

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