Forex, euro-dollaro: gli effetti sulla price action di Grecia, QE e bund- Goldman Sachs

Flavia Provenzani

23 Giugno 2015 - 12:42

L’attesa per un accordo sulla crisi in Grecia, il quantitative easing della BCE e il sell-off del bund: i grandi catalizzatori su EURUSD. Quali effetti sull’euro-dollaro nel forex trading?

Forex, euro-dollaro: gli effetti sulla price action di Grecia, QE e bund- Goldman Sachs

Nonostante ci siano dei segnali che indicano un accordo ormai vicino tra la Grecia e i suoi creditori, sono in molti ad aspettarsi che una nuova crisi sia dietro l’angolo per il paese ellenico.

Goldman Sachs analizza la situazione della Grecia in crisi sul debito e valuta quali siano gli effetti sulla moneta unica e sul cambio euro-dollaro (EURUSD).

In una nota ai clienti di oggi, Goldman Sachs espone e spiega la price action sul cambio euro-dollaro EURUSD nel corso delle ultime settimane, in cui è aumentata la tensione per il pericolo Grexit e di default.

Gli analisti di Goldman Sachs sostengono che gran parte di questa price action derivi dalla dalla Bundesbank, che ha ridotto la maturity dei propri acquisti sul piano QE, consentendo il sell-off del Bund e muovendo il differenziale sui tassi a lunga scadenza a favore dell’euro.

Così, Goldman Sachs ritiene che il trading sul cambio euro dollaro EURUSD non abbia seguito lo sviluppo delle dinamiche in Grecia, ma gli enormi punti di domanda sul QE della BCE.

Ecco invece gli effetti che la situazione in Grecia porta dal punto di vista economico sull’euro-dollaro e le ultime previsioni sul cambio.

"Dal punto di vista economico, la Grecia mostra che la "svalutazione interna"- per cui le riforme strutturali hanno lo scopo di ripristinare la competitività e la crescita - è difficile a livello politico e ben lontana da una svalutazione a titolo definitivo.

I mercati emergenti che si svalutano durante una crisi tornano rapidamente alla crescita, alimentati dalle esportazioni, mentre il PIL greco continua a perdere. Sottolineiamo questo perché - anche se verrà trovato un compromesso che comprenderà un taglio sul debito - questo non sarà abbastanza per far tornare la crescita in Grecia.

Solo una svalutazione ben gestita, con l’aiuto dei creditori, potrebbe farlo".

Per quanto riguarda l’euro-dollaro, Goldman Sachs pensa che il sell-off dei Bund alimenterà il ribasso se le tensioni sulla Grecia degenerano ancora.
Questo perché la BCE, anche attraverso la Bundesbank, dovrebbe quasi sicuramente intensificare il QE per prevenire il contagio.

Stimiamo che all’indomani di un default potremmo vedere su EURUSD tre grandi figure ribassiste. L’accelerazione al QE come conseguenza potrebbe aggiungere altre sette grandi figure nelle settimane successive.

Riteniamo che la Grecia sia un forte catalizzatore per la parità sull’euro-dollaro, intensificato dal QE che muove i differenziali sui tassi contro moneta unica,

conclude Goldman Sachs.

Previsioni sull’euro-dollaro
Goldman Sachs mantiene le previsioni su EUR/USD a quota 0.95 in 12 mesi e a 0,80 entro la fine del 2017.

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