Forex, euro/dollaro: calo di oltre 200 pips. Titoli di stato USA in rialzo, incertezza Grecia

L’euro è in forte calo martedì contro il dollaro USA, raggiungendo un minimo intraday per una perdita di oltre 200 pips sul cambio euro-dollaro EURUSD.

La moneta unica è ferita dall’aumento sui titoli di stato degli Stati Uniti e dai dubbi che la Grecia e i suoi creditori possano davvero superare le divergenze politiche e sigillare un accordo stabile e duraturo che eviti il default del Paese e una Grexit.

L’euro era riuscito a spostarsi e salire sopra quota 1,14 sul cambio EURUSD nell’ultima parte della sessione europea di lunedì a seguito della notizia secondo cui un accordo è possibile entro la fine di questa settimana.

Di contro, però, si è verificata una potente ondata sul dollaro, incoraggiata da un aumento del 5 per cento sulle vendite degli immobili degli Stati Uniti, che ha riportato il focus dei marcati all’evento catalizzatore più grande per il dollaro USA: la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse ad opera della Federal Reserve.

I rendimenti dei titoli di stato degli Stati Uniti a 10 anni sono aumentati di circa 10 punti base lunedì e il dollaro è salito in risposta, spingendo alla corsa i forex trader che avevano acquistato l’euro sull’aspettativa di un rialzo per l’arrivo di un accordo sul debito in Grecia.

Sul cambio euro-dollaro EURUSD, l’euro è in calo dell’1.37% a 1.1189 (ore 17:55), dopo aver toccato una quota minima intraday a 1.1140, perdendo oltre 200 pips.

"Il mercato del forex sembra concentrarsi di nuovo sul dollaro USA e sulle prossime mosse della Federal Reserve, e non sull’Eurozona",

ha detto Kathleen Brooks, della Online Currencies Trader.

I leader dell’Eurozona hanno concordato che le istituzioni che rappresentano i creditori della Grecia dovranno cercare di concludere un accordo dettagliato entro mercoledì sera, in modo tale da poterlo mostrare ai ministri delle Finanze nella giornata di giovedì.