Forex: dollaro neozelandese balza del 2,5%. Ecco i motivi del rally

La giornata di ieri ha premiato le valute legate all’andamento delle commodity, dopo che queste ultime hanno messo a segno importanti rialzi a seguito della debacle del dollaro americano. Tra le monete in evidenza spicca la performance del dollaro neozelandese, che ha guadagnato più del 2,5% nei confronti del biglietto verde. La valuta di Wellington ha beneficiato anche di un significativo miglioramento del mercato del lavoro domestico. Infatti, nell’ultimo trimestre del 2015 il tasso di disoccupazione in Nuova Zelanda è sceso al 5,3%, a dispetto del 6,1% atteso dagli analisti finanziari. Tuttavia va sottolineato che il tasso di partecipazione al mercato del lavoro è sceso al 68,4% dal precedente 68,7%.

In linea generale il miglioramento sul fronte occupazionale appare un dato molto incoraggiante per il futuro, anche se non dovrebbe esserci subito un impatto eccessivamente positivo sui salari e quindi sulla spesa delle famiglie. Ciò vuol dire che le pressioni al ribasso sull’inflazione dovrebbero permanere ancora un po’, soprattutto se la quotazione del petrolio dovesse restare ancorata ai 30$ al barile nel medio periodo. Nell’ultimo trimestre dello scorso anno il tasso di inflazione è sceso allo 0,1% su base annua, anche se la Reserve Bank of New Zealand non dovrebbe tagliare ulteriormente i tassi di interesse (almeno fino all’estate).

Sul forex il tasso di cambio NZD/USD è volato fino in area 0,67, guadagnando quasi 200 pip in un solo giorno. Il boom del “Kiwi” potrebbe proseguire nei prossimi giorni e condurre la quotazione fino alla resistenza chiave di area 0,69 – 0,70. Nel breve periodo appare ormai quasi improbabile un ritorno di fiamma dei “sell”, ovvero un brusco declino dei prezzi verso il supporto chiave di area 0,6350. Il rally del “Kiwi” ha favorito anche il maxi-rimbalzo dell’Aussie, che è riuscito a guadagnare circa 200 pip spingendosi intorno a 0,72. Anche qui appare molto probabile un movimento bullish più significativo, forse fino a 0,74 o anche 0,75.