Forex, NZD/USD ai massimi di un anno dopo conferma tassi: ora verso 0,718

Matteo Bienna

09/06/2016

Il dollaro neozelandese vola al rialzo dopo la conferma del livello di tassi di interesse effettuata dalla RBNZ: NZD/USD prosegue il suo rally pronto a segnare nuovi massimi.

Forex, NZD/USD ai massimi di un anno dopo conferma tassi: ora verso 0,718

Il cambio dollaro neozelandese-dollaro USA è da ieri sera sotto i riflettori del Forex e non per motivi legati alla valuta americana.

La RNBZ, ovvero la banca centrale della Nuova Zelanda, era attesa ad una importante decisione riguardo un possibile taglio dei tassi di interesse.

Una nutrita fetta di mercato si attendeva un taglio dal 2,25% al 2,0% nella notte, mossa simile a quella effettuata dalla vicina Australia solo poche settimane fa.

Il dollaro australiano è in ripresa dopo il crollo che ha seguito il taglio dei tassi di interesse e i trader si attendevano una sorte del tutto simile per la nazione gemella.

Tuttavia la RNBZ ha deciso di confermare i tassi al 2,25% e la reazione è stato un apprezzamento convinto del dollaro neozelandese, che prosegue inarrestabile una corsa al rialzo verso nuovi massimi dell’ultimo anno.

Vediamo nel dettaglio cosa è successo al cambio NZD/USD e le prospettive che lo attendono.

Forex, dollaro neozelandese vola dopo conferma tassi RNBZ

Il dollaro neozelandese scambia sopra quota 0,71 contro il dollaro americano, quando solo ieri sera era fermo ancora a 0,69.

La banca centrale della Nuova Zelanda prosegue la sua politica di attesa lasciando invariati i tassi di interesse al 2,25% e attendendo i prossimi meeting del 2016 per effettuare un eventuale taglio.

Il paese è ancora lontano dagli obiettivi di inflazione e di crescita che ha nell’agenda ma l’attuale situazione è più stabile e incoraggiante rispetto a quella australiana, visto il recente taglio dei tassi effettuato dalla Reserve Bank of Australia.

Il dollaro neozelandese stava già vivendo un periodo di grande forma, almeno da una decina di giorni, grazie alla flessione del dollaro USA, ai dati deludenti sul loro mercato del lavoro e alla ripresa del prezzo delle materie prime, correlato con l’andamento della valuta della Nuova Zelanda.

Il rialzo ha quindi accentuato il suo andamento portando NZD/USD ad abbattere il doppio muro dello 0,70 e dello 0,71, come osservabile dal seguente grafico giornaliero:

Da diversi giorni il cambio si era lasciato alle spalle le medie mobili a 20, 60 e 100 periodi rappresentate, continuando ad abbattere le resistenze stabilite ad aprile e arrivando a toccare massimi che non si registravano da esattamente un anno.

Per guardare agli obiettivi, al rialzo, del cambio NZD/USD è necessario quindi prendere a riferimento un altro grafico, nello specifico quello settimanale:

Qui troviamo informazioni decisamente più interessanti, a cominciare dal taglio della media mobile a 20 periodi su quella a 60, che sta avvenendo proprio in corrispondenza della creazione dell’ultima candela.

Le ultime due settimane hanno portato NZD/USD a risalire da 0,67 a 0,71 e l’obiettivo per il breve termine sembra il test della media mobile a 100 periodi del grafico settimanale, tratteggiata in bianco e che lo condurrebbe verso 0,718.

A quel livello è anche presente una resistenza di lungo periodo che, se superata, proietterebbe il cambio verso la zona di accumulazione che arriva fino a 0,75, percorsa tra la fine del 2014 e il 2015.

L’oscillatore MACD è tornato su valori positivi per la prima volta dopo il luglio del 2014 e sembra intenzionato a proseguire il suo rialzo.

Il dollaro neozelandese mostra quindi di voler continuare il suo percorso di apprezzamento, almeno fin quando la RBNZ non deciderà di tagliare anch’essa i tassi di interesse quest’anno, decisione che potrebbe essere incentivata proprio dal voler ridurre il valore della propria valuta, portando solo a quel punto ad un ribasso deciso di NZD/USD.

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