Forex, dollaro USA in ripresa: attesa per bilancia commerciale e indici PMI

Flavia Provenzani

05/05/2015

Il dollaro USA continua a recuperare terreno contro le altre valute forex; il cambio euro-dollaro scende ancora dello 0.24%. In attesa dei dati degli Stati Uniti.

Forex, dollaro USA in ripresa: attesa per bilancia commerciale e indici PMI

Il dollaro USA sale contro le altre valute importanti nel forex trading martedì; gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sull’economia degli Stati Uniti nel corso della giornata, mentre i recenti dati ottimistici continuato a sostenere la domanda del biglietto verde.

Sul Calendario Economico di Forexinfo.it, aggiornato in tempo reale, puoi seguire la pubblicazione dei seguenti dati degli Stati Uniti:

  • Ore 14.30 - Bilancia Commerciale
  • Ore 15:45 - Indice PMI dei Servizi finale
  • Ore 16:00 - PMI non-manifatturiero del ISM
  • Ore 16:00 - Ottimismo Economico IBD/TIPP

Il dollaro ha ricevuto supporto dopo che, nella giornata di lunedì, il Census Bureau ha dichiarato che gli ordini industriali sono aumentati del 2,1% a marzo, al di sopra delle aspettative per un aumento del 2,0%.

Venerdì invece, l’Institute for Supply Management ha riferito i che l’attività nel settore manifatturiero è rimasta stabile nel mese di aprile, e la fiducia dei consumatori degli Stati Uniti è salita nel mese di aprile al suo livello più alto da gennaio scorso.

La serie di questi ultimi dati ha alimentato l’ottimismo che l’economia degli Stati Uniti possa aver superato la fase recente di debolezza.

L’indice del dollaro, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei valute principali, è salito dello 0,18% a 95,77.

Il cambio euro dollaro EURUSD è sceso dello 0.24% a 1.1119.

I mercati hanno smaltito l’ottimismo nato dai dati precedenti che mostrano che il numero dei disoccupati in Spagna è diminuito di 118.900 nel mese di aprile, contro le aspettative di un calo di 64.800, dopo un calo di 60.200 del mese precedente.

La sterlina rimane stabile, con la coppia GBP/USD a quota 1.5115.

La sterlina ha mostrato una leggera reazione ad un report di Markit e del Chartered Institute of Purchasing & Supply che ha mostrato l’indice PMI delle costruzioni nel Regno Unito scendere quasi al minimo di 22 mesi a 54,2 il mese scorso, da una lettura di 57,8 nel mese di marzo.

Il dollaro è salito contro lo yen e il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,14% a 102,30 e USD/CHF su dello 0,10% a 0,9345.

Il dollaro australiano va forte, con la coppia AUD/USD in aumento dello 0,43% a 0,7870, dopo che la Reserve Bank of Australia ha abbassato il suo tasso di interesse di riferimento dello 0,25% - da 2,25% a un minimo record del 2,00% - come previsto anticipatamente dal mercato.

Il governatore della RBA Glenn Stevens ha dichiarato che la decisione è stata presa nonostante alcuni "trend di miglioramento della domanda delle famiglie negli ultimi sei mesi e una maggiore crescita dell’occupazione" e ha citato la debolezza degli investimenti delle imprese e della spesa pubblica.

Per approfondire, leggi Australia: la Reserve Bank taglia i tassi di interesse al 2%. Stimolo finito?

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