Il futuro del forex sembra essere sempre più automatizzato e forse anche più regolamentato. Intanto la contrattazione a voce sta per andare in pensione
Il mercato internazionale delle valute, noto con l’acronimo Forex (foreign exchange market), un immenso circuito con un turnover giornaliero che sembra aver raggiunto la stratosferica cifra di 5.300 miliardi di dollari, è pronto ad abbandonare la contrattazione a voce per lasciare spazio al computer e quindi a una maggiore automatizzazione del fixing. Le grandi banche d’affari che dominano questo mercato – quali Ubs, Barclays, Citi, Deutsche Bank e Hsbc – stanno avviando la migrazione su specifiche piattaforme di negoziazione, ma già ora il 90% degli scambi relativi ai contratti forex spot è stato automatizzato. La quota è comunque destinata a crescere ancora, per cui tra qualche mese il mercato valutario dovrebbe essere rivoluzionato.
Oggi i due terzi degli scambi sul forex spot effettuati presso i desk di Ubs avvengono sulla piattaforma Neo della stessa banca elvetica. Anche i grandi hedge fund si stanno adeguando a questo cambiamento epocale, come sottolineato da Jamil Nazareli, responsabile dell’execution service per il fondo speculativo americano Citadel. L’esperto sottolinea che “se ci fosse un prezzo di riferimento per i cambi strutturato in modo analogo a quello del listino azionario, il mercato ne avrebbe un grande vantaggio”. Il rinnovo del look per il forex è diventato necessario a seguito dei recenti scandali legati alla manipolazione del fixing dei cambi, che stanno avendo anche più risalto rispetto a quelli connessi alla manipolazione dei tassi interbancari.
Le autorità di controllo dei mercati finanziari stanno da tempo portando avanti un’inchiesta per far luce su eventuali comportamenti disonesti e fraudolenti di trader di banche d’affari, che avrebbero manipolato il fixing dei cambi operando in anticipo rispetto alle transazioni raccolte dai clienti grazie alla possibilità di conoscere quali potevano essere le future oscillazioni dei prezzi. Il mercato forex, così come è conosciuto oggi, resta abbastanza opaco e chiaramente da riformare. Non basta solo sospendere i trader disonesti, ma occorre cambiare la struttura alla base. Gli esperti però ricordano che il passaggio a un fixing sempre più automatizzato farà perdere migliaia di posti di lavoro nell’investment banking, senza considerare poi la riduzione dei margini a seguito della transizione dal fixing manuale a quello automatico.
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