La sterlina non ha sicuramente avuto un buon inizio quest’anno. Sin dalla sua apertura a 1,6235, la coppia GBP / USD ha perso circa il 6,4%.
Prima di tutto, è stata trascinata giù dalle voci su una sua presunta uscita dall’Unione Europea. Inoltre voci su un altro tuffo nella recessione non hanno promesso nulla di buono per la sterlina. Proprio la scorsa settimana, il rapporto sulle vendite al dettaglio ha registrato il più lento ritmo di crescita dei consumi con una contrazione dello 0.1%.
Ma io credo che tutte le cose finiscono e la recente ondata di vendite della sterlina non farà eccezione. Ci sono quattro motivi per cui io penso che la sterlina stia per toccare il fondo:
1. Il mercato del lavoro sta mostrando segni di miglioramento
Mercoledì scorso, i rapporti sul lavoro nel Regno Unito hanno colto quasi tutti di sorpresa. I sussidi di disoccupazione hanno toccato il loro livello più basso da Giugno 2011, quando il rapporto per il mese di Dicembre ha mostrato che il numero di persone che hanno presentato l’istanza per l’indennità di disoccupazione è sceso di 12.100. Di conseguenza, il declino si è tradotto in un miglioramento del tasso di disoccupazione, che si è attestato a 7,7%, in calo del 0,1% da Novembre.
Uno dei motivi per l’aumento nei posti di lavoro può essere spiegato con il tetro aumento della crescita dei salari. Gli stipendi sono cresciuti solo del 1,5% rispetto all’1,6% delle previsioni. Ciò significa che i datori di lavoro probabilmente hanno risparmiato sui salari per spendere maggiormente nell’assunzione di più persone.
2. La MPC non è più così sicura di un altro QE
I minutes dell’ultimo incontro MPC della BOE hanno dimostrato che i politici sono riluttanti ad avviare il programma di acquisto di asset. Anche se un membro, David Miles, ha votato per aumentare il valore del programma da 25 miliardi di sterline a 40 miliardi, tutti gli altri hanno ritenuto che non fosse necessario.
Nel complesso, sembra che la fiducia del MPC sia stata stimolata dall’accordo fiscale degli Stati Uniti e dalla ripresa della crescita in altre economie.
La new entry Ian McCafferty, entrato nel comitato nel mese di Settembre, ha detto che un aumento farebbe ben poco per stimolare la crescita e che rischierebbe solamente di alimentare l’inflazione.
3. Il Regno Unito non sta andando da nessuna parte
Per un po’, si è detto che il Regno Unito avrebbe lasciato l’Unione Europea. Molti temevano che l’isolamento economico avrebbe potuto indebolire ulteriormente l’economia e la sterlina e, in ultima analisi, portare il Regno Unito a perdere il suo rating del debito AAA.
Ma il primo ministro David Cameron ha dissipato queste voci con il suo discorso sul referendum all’inizio di questa settimana, durante il quale ha ribadito il posto del Regno Unito in Unione Europea (anche se si è detto insoddisfatto del recente corso di eventi in Europa).
4. GBP / USD si trova ad affrontare il supporto su una linea di tendenza al rialzo
I venditori dovranno raccogliere molta forza per riuscire a rompere la linea di tendenza al rialzo che sorge sul grafico settimanale di GBP / USD. Ogni precedente prova di supporto è stata accolta con un forte afflusso di domanda, quindi probabilmente ci vorrà un importante sviluppo per far sì che questo trend al rialzo raggiunga una fine.
Ma come si può vedere, c’è ancora un po’ di spazio perché GBP / USD cada prima di raggiungere una linea di trend al rialzo a lungo termine. Inoltre, proprio perché ci troviamo di fronte a dei motivi per cui la sterlina potrebbe subire un rally, questo non vuol dire che lo farà.
Per quanto invece riguarda le cifre positive riguardanti il settore del lavoro, la crescita degli utili sembra essere temperata al momento, il che suggerisce che i dipendenti non hanno molto potere di negoziazione tra le spese delle famiglie che sono in aumento. Non dobbiamo inoltre dimenticare che il rapporto sul Pil del quarto trimestre del 2012 ha registrato una contrazione molto maggiore, ossia dello 0.3% rispetto al calo dello 0.1% che i mercati avevano previsto.
Oltre a questo, la BOE non ha chiuso completamente le porte al QE. Infatti, proprio questa settimana, il Governatore della BOE Mervyn King, ha detto che la banca centrale potrebbe riavviare il programma se necessario.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
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