Forex: Giappone verso la recessione, cosa ne sarà dello Yen?

Federica Agostini

13 Novembre 2012 - 14:04

Forex: Giappone verso la recessione, cosa ne sarà dello Yen?

Ieri sono stati pubblicati i dati preliminari sul prodotto interno lordo del Giappone in relazione al terzo trimestre: numeri deludenti che fanno pensare e sorgere una domanda: se il Giappone finisse in recessione, cosa ne sarebbe dello Yen?

Il dato sulla produzione, inferiore alle aspettative degli analisti, ha rilevato una contrazione dello 0.9% durante il periodo, contro lo 0.8% previsto, mentre i dati relativi al secondo trimestre sono stati rivisti allo 0.2%, contro lo 0.3% iniziale.

Traducendo i dati su base annua, il Prodotto interno lordo del Giappone rivela un declino del 3.5%, sempre al di sotto delle stime che avevano previsto il 3.4%. Secondo quanto riportato, dunque, si tratta della contrazione peggiore dal disastro causato dallo tsunami del 2011.

Prodotto interno lordo nel dettaglio

Nei dettagli, il calo maggiore del PIL è stato causato da un brusco calo nei consumi privati, seguito dal calo negli investimenti nelle corporazioni. La caduta è stata causata per il 3.2% dal declino delle attività di produzione manifatturiera e del settore automobilistico.

Le esportazioni sono scese del 5.0%, nel calo più violento dell’anno, causato dall’indebolimento della domanda da parte dei maggiori clienti del Giappone: Stati Uniti, Europa e Asia.

Le buone notizie dai dati sul PIL, ammesso che ce ne possano essere, proverrebbero però dal settore degli investimenti immobiliari e dalle spese di governo. Nel settore immobiliare, gli investimenti sono aumentati dello 0.9% durante il secondo trimestre, mentre le spese di governo sono balzate al 4%, a causa dei lavori necessaria alla ricostruzione e al recupero dei danni causati da terremoto e tsunami.

Previsioni: il Giappone va verso la recessione

Secondo gli economisti, il Giappone non riuscirà a sfuggire alla recessione tecnica che è ad un solo trimestre di distanza. Alcuni analisti finanziari sostengono addirittura che il PIL del terzo trimestre pur essendo la prima lettura negativa dell’anno, non sarà certo l’ultima.

Ragione di questa teoria è che la produzione e il settore delle esportazioni giapponese, non si siano ancora effettivamente ripresi dai danni del 2011. Non aiuta nemmeno il recente contrasto tra Giappone e Cina, il suo maggiore cliente: il 20% dei prodotti esportati dal Giappone arrivano in Cina, riporta il JETO (Japan External Trade Organization).

BoJ: 91 mila miliardi di Yen per far ripartire l’economia

In tutto questo, la Bank of Japan tenta di sostenere l’economia ampliando ilprogramma di acquisto titoli da 80 mila miliardi di Yen a 91 mila. In conclusione, il dato preliminare sul prodotto interno lordo darà molto da fare alla classe politica Giapponese, che dovrà trovare il modo di tenere in piedi la propria economia.

Sul fronte politico, inoltre, i dati negativi potrebbero finire con l’influenzare negativamente e posticipare le prossime elezioni generali in Giappone. Yoshihiko Noda, Primo Ministro Giapponese, sa perfettamente che gli ultimi deludenti dati giocano a suo sfavore sulla scala del gradimento elettorale e, proprio per questo, ignora le insistenti richieste di anticipare le elezioni.

Cosa ne sarà dello Yen?

In questo contesto, sorge spontanea una domanda: cosa ne sarà dello Yen? In un quadro fatto di contrazione economica, allentamenti monetari dalla banca centrale del Giappone e tensioni politiche è difficile immaginare come i trader possano sentirsi "sicuri" di fare investimenti a breve termine sullo yen.

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