Cambio euro-dollaro in discesa nonostante l’indice manifatturiero dell’ISM degli Stati Uniti ai minimi di giugno 2009. Nuovi livelli chiave su EUR/USD.
Il cambio euro-dollaro (EUR/USD) ha fallito la ripresa del momentum rialzista e cade sotto nuova pressione nonostante i dati macro sull’economia degli Stati Uniti ben al di sotto delle aspettative.
L’indice manifatturiero dell’ISM degli Stati Uniti è sceso a quota 48.2 a dicembre, il livello più basso da giugno 2009, al di sotto delle aspettative del mercato poste a 49.0.
Un altro market mover pubblicato sul calendario economico ha mostrato che il settore delle costruzioni è sceso allo 0.4% a novembre, mancando le aspettative a +0.5%.
Tuttavia, il cambio euro-dollaro non è riuscito a trarre vantaggi dai dati USA deboli, ma ha toccato nuovi minimi a seguito della pubblicazione del report.
Al momento in cui si scrive, il cambio euro-dollaro è a quota 1.0825, cedendo lo 0.4% rispetto al prezzo di apertura, dopo aver toccato il minimo intraday a 1.0814.
Cambio euro-dollaro EUR/USD: livelli chiave
Sul fronte ribassista, il prossimo supporto è individuato a quota 1.0795 (il minimo del 7 dicembre), seguito da 1.0700 (livello psicologico).
Sul lato rialzista, le prossime resistenze attendono il cambio euro-dollaro a 1.0990/93 (massimi del 28 e 29 dicembre), 1.1010 (massimo del 10 dicembre), 1.1046-48 (SMA a 100 giorni/SMA a 50 settimane) e 1.1095 (massimo del 28 ottobre).
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