Il fiscal cliff è il prossimo, grande ostacolo che l’economia USA dovrà affrontare e se i tentativi di trovare una soluzione dovessero fallire, o comunque continuare a tardare, chi ne pagherà le conseguenze sarà il dollaro USA per cui ogni giorno si intensifica la minaccia rappresentata dal precipizio fiscale che grava, tra l’altro, anche sull’andamento del USDX (US Dollar Index).
Precipizio: frenare o lanciarsi?
E’ tempo che gli Stati Uniti affrontino il loro "precipizio" e così hanno inizio i discorsi e le trattative su come affrontare al meglio la sfida fiscale che a partire dal 2013, senza interventi esterni, causerebbe all’economia statunitense una stretta da 600 miliardi di Dollari fatta di aumento delle tasse e tagli ai fondi, altro che austerity!
(Approfondimento: Fiscal Cliff - cause, effetti e possibili soluzioni)
Passate le elezioni, la Casa Bianca e il Presidente Barack Obama avviano il meccanismo di incontri e trattative tra le parti per giungere ad un accordo su come fronteggiare il fiscal cliff.
Tra i primi incontri di Obama, le alte cariche dell’economia: scopo del presidente è quello di creare una rosa di sostenitori del suo "piano d’attacco" (mirato alle fasce economicamente più alte). Ma l’incontro veramente importante di questa settimana sarà rappresentato dalle trattative tra Repubblicani e Democratici e il problema, è evidente, sarà quello di trovare un accordo.
Fiscal Cliff: Repubblicani vs. Democratici
Il problema è che Repubblicani e Democratici hanno una visione completamente diversa riguardo al fiscal cliff. L’unico punto di apertura (e semi-convergenza) tra le due posizioni è quello di fissare una riforma fiscale che possa generare nuovi introiti per l’autofinanziamento del governo e il recupero del debito. Come raggiungere questo scopo (per altro insufficiente a sventare la minaccia del fiscal cliff) è di nuovo materia di scontro. Così, il precipizio fiscale continua a preoccupare i contribuenti americani e tutti i membri dei mercati finanziari del mondo.
Sul Dollaro
Ad ogni modo, qualsiasi sia la decisione del governo, rimane il fatto che l’incertezza dovuta al prolungamento delle discussioni sta creando squilibri sul mercato e se un accordo non si raggiungerà nel brevissimo periodo, gli Stati Uniti potrebbero finire dritti giù dal precipizio, nel bel mezzo di una recessione economica.
Il grafico dell’USDX (US Dollar Index) mostra come il prezzo abbia subito un pullback dal ribasso di settembre, ma i livelli di Fibonacci potrebbero divenire importanti e dure resistenze. Se l’incertezza riguardo al futuro economico degli Stati Uniti dovesse continuare, allora non mancherà di vedere un revival della linea di downtrend che ha caratterizzato l’USDX durante il terzo trimestre del 2012.
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