Forex: Aussie salirà fino alla parità nel 2014 secondo Morgan Stanley

Nicola D’Antuono

10 Giugno 2014 - 07:00

Morgan Stanley ritiene che il dollaro australiano riuscirà a salire fino alla parità sul biglietto verde entro fine anno

Forex: Aussie salirà fino alla parità nel 2014 secondo Morgan Stanley

Secondo quanto dichiarato dagli analisti valutari di Morgan Stanley, una delle valute più interessanti nei prossimi mesi sarà il dollaro australiano. Geoffrey Kendrick, a capo di un team di analisti finanziari per la banca statunitense, ritiene che la valuta di Sidney riuscirà a salire fino alla parità sul dollaro americano entro fine anno. Attualmente il tasso di cambio Aud/Usd, il cosiddetto “Aussie”, quota intorno a 0,9350. Ciò vuol dire che secondo lo specialista di Morgan Stanley, ci sarebbe un margine di upside quasi del 7%. Decisamente non poco quando si considerano le valute.

Nel report presentato da Morgan Stanley si legge che ci sono forti aspettative di flussi di denaro estero in entrata in Australia, in quanto la domanda di bond con rating AAA è attesa in deciso aumento nei prossimi mesi. Sidney metterà a disposizioni degli investitori internazionali un ammontare di debito pubblico pari a circa 5,5 miliardi di A$ mensili. La view rialzista della banca americana è stata di recente rafforzata dagli ultimi dati provenienti dal report della Commodity Futures Trading Commission, che ha evidenziato un marcato aumento delle posizioni net long sul dollaro australiano.

Nella settimana al 3 giugno la differenza tra contratti rialzisti e ribassisti è passata a +21.500 contratti da 5.700 contratti: si tratta del livello più alto da aprile 2013. Morgan Stanley è convinta che ci siano margini di crescita per l’Aussie nel secondo semestre del 2014, grazie al fatto che i tassi di interesse resteranno bloccati al 2,5%. Tuttavia il prossimo anno il rialzo dovrebbe essere ostacolato dalla politica monetaria più espansiva della RBA. Buone notizie intanto dalla Cina, principale partner commerciale dell’Australia che copre il 27% dell’export di Sidney: il surplus commerciale è cresciuto molto più delle attese, grazie al boom delle esportazioni (+7% su base annua).

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