Il dollaro australiano e il dollaro neozelandese sono sempre più "safe heaven", ovvero paradisi tranquilli dove parcheggiare il denaro al riparo dalla volatilità dei mercati. La forza di queste due valute si può notare particolarmente in questi ultimi giorni, durante i quali il biglietto verde ha iniziato a perdere terreno dopo i deludenti dati sul mercato del lavoro. Il tasso di cambio AUD/USD è volato sopra 1,0520, superando cosìla soglia psicologica di 1,05.
Siamo sui livelli più alti degli ultimi tre mesi. L’Australia, paese con rating Tripla A che offre tra l’altro rendimento molto interessanti sul titolo decennale, sta attuando una politica monetaria espansiva che ha portato i tassi al 3%, ai minimi dal 1960. Il paese dipende molto dall’andamento delle commodity e dal ciclo economico della Cina, ormai primo partner commerciale.
Tuttavia, le finanze pubbliche sono in ordine e il paese continua ad attrarre capitali soprattutto dopo il recente accordo valutario tra Cina e Australia, che ha reso possibile la libera conversione dello yuan in A$ e viceversa. Ottimo momento anche per il dollaro neozelandese, con il tasso di cambio NZD/USD ai massimi da inizio settembre 2011 a 0,8550.
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