Fontana di Trevi: addio Caritas, dal 1 aprile le monetine se le tiene il Comune di Roma?

Alessandro Cipolla

28 Marzo 2018 - 15:44

Per il Corriere, una memoria del Comune di Roma dirotterebbe i soldi recuperati all’interno della Fontana di Trevi dalla Caritas al Campidoglio.

Fontana di Trevi: addio Caritas, dal 1 aprile le monetine se le tiene il Comune di Roma?

Che fine fanno le monetine che vengono gettate dai turisti dentro la Fontana di Trevi? Dopo i numerosi casi di furti da parte di ladruncoli del luogo, il Comune di Roma aveva stabilito che il ricavato fosse donato alla Caritas.

Dal 1 aprile però tutto potrebbe cambiare, visto che il Corriere della Sera ha rivelato che una memoria della giunta di Roma firmata lo scorso ottobre parlerebbe di soldi che rimarrebbero nella disponibilità del Comune che poi li andrebbe a utilizzare per progetti di assistenza e solidarietà.

Comune di Roma piglia tutto

Forse qualcuno si ricorderà di Roberto Cercetta, meglio noto come D’Artagnan, che era solito rastrellare il fondale della Fontana di Trevi per poter così mettere nelle proprie tasche le tante monete recuperate.

Una sorta di prassi che era in qualche modo tollerata, fino a che un servizio delle Iene montò il caso con il Comune di Roma che decise così di intervenire: con una delibera si stabilì che le monete sono di proprietà del Campidoglio, che poi le andrà a devolvere alla Caritas.

Da allora si è cercato di applicare una sorta di tolleranza zero, con D’Artagnan (ora deceduto da tempo) che venne anche arrestato dai Vigili Urbani perché “pizzicato” a sottrarre di notte le monetine dalla vasca.

Nel complesso non si parla però di pochi spicci: ogni anno le monete recuperate dalla Fontana di Trevi raggiungono la somma di 1 milione di euro. Soldi questi di proprietà del Comune che poi provvede a girarli alla Caritas.

Il Corriere però ha raccontato di un’importante novità. Lo scorso ottobre è stata firmata dal vice sindaco Luca Bergamo e dall’assessore Laura Baldassarre una memoria che, a partire dal 1 aprile 2018, prevede che il ricavato debba rimanere nelle disponibilità del Comune per “essere utilizzato a finanziare progetti di assistenza e solidarietà”.

In pratica i soldi non andranno più a finanziare le varie opere messe in atto dall’organismo pastorale della CEI, ma sarà il Campidoglio a decidere su quali progetti di solidarietà investire queste non poche risorse.

Per il momento non arrivano conferme ufficiali ma neanche smentite, con la Caritas che ancora non ha commentato questa decisione. Roma quindi si prepara a gestire in prima persona il ricavato delle monetine, gettate come di consueto dai tanti turisti che ogni giorno affollano una fontana che in quanto a bellezza ha pochi eguali al mondo.

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