Secondo quanto emerso le offerte sarebbero di Thales, Caf, Hitachi e Cnr Insigma: in un mese la decisione finale.
Alla fine, come promesso da Mauro Moretti ad agosto, le offerte a Finmeccanica per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts sono arrivate.
Secondo quanto emerso sarebbero quattro le società in corsa per le due aziende: i cinesi di Cnr Insigma, i giapponesi di Hitachi, gli spagnoli di Caf e i francesi di Thales.
La conferma è stata data dallo stesso Moretti:
"Conosciamo quelle che abbiamo ricevuto, non quelle lette sui giornali. Ora le esamineremo con molta attenzione nell’esclusivo interesse di Finmeccanica".
Conferme anche sui tempi: in un mese Finmeccanica valuterà le offerte ed entro la fine di ottobre ci sarà la comunicazione ufficiale.
In ogni modo, Moretti ha specificato:
“Prima dobbiamo avere un’analisi compiuta che ci permetta di prendere una decisione. Rispetto perfettamente i programmi. Il rapporto con il governo è ottimo, ho trovato quello che in altri settori sognavo: molta collaborazione, attenzione e capacità di dialogare".
Moretti ha parlato anche di Finmeccanica in generale, ed in particolare della ristrutturazione dell’azienda secondo il piano proposto dallo stesso Moretti poco dopo il suo insediamento:
“E’ un processo complicato, non abbiamo bacchette magiche. Verrà portato a termine, come previsto, entro il 2015. Il processo sta procedendo bene e nel cda del 25 settembre presenterò il primo step. Ma è solo il primo, ne ho previsti cinque".
Secondo quanto già comunicato a luglio, il gruppo Finmeccanica si riorganizzerà in tre aree: una per la ricerca e sviluppo, una per la gestione e il controllo degli investimenti e una per lo sviluppo strategico.
La riorganizzazione genererà consistenti risparmi, pari a circa il 20% delle attuali spese di gestione, grazie alle sinergie e alla riduzione dei costi.
Ieri a Piazza Affari il titolo Finmeccanica, grazie alle voci sulla rosa di pretendenti per la divisione trasporti, ha chiuso la seduta con un guadagno dello 0,98% a quota 7,70 euro, mentre Ansaldo Sts ha perso lo 0,68% a 8,80 euro.
Moretti ha concluso parlando anche dell’attuale situazione in borsa del gruppo:
"Dal 2006 a oggi il valore di Finmeccanica si è dimezzato, se continua così non ci rimane più niente. La più grande industria del Paese deve riuscire a cambiare se stessa. Il mio compito è darle una svolta fortissima, occorre un grande cambiamento".
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