Fincantieri/STX: Francia smorza i toni, fusione si farà

Luca Fiore

1 Marzo 2019 - 13:28

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In vista dell’incontro bilaterale con Tria, il ministro dell’economia francese ha provato a smorzare i toni: con l’Italia ci sono state divergenze ma i legami restano solidi. A proposito della questione Fincantieri/STX, Le Maire è stato particolarmente chiaro, l’alleanza si farà.

Fincantieri/STX: Francia smorza i toni, fusione si farà

Ci sono state divergenze, ma i legami tra Italia e Francia restano solidi. È quanto ha dichiarato il Ministro francese dell’’Economia, Bruno Le Maire.

“Credo sia molto importante ripristinare legami forti con l’Italia”, ha detto Le Maire arrivando al forum economico franco-italiano di Versailles, dove ha in programma un incontro bilaterale con il nostro ministro dell’’Economia, Giovanni Tria.

“Ci sono state delle divergenze che ognuno di noi conosce, ma ci sono legami economici e di amicizia tra i nostri due Paesi che sono assolutamente essenziali", ha detto il n.1 del Tesoro francese.

Fincantieri/STX? Si farà

Per quanto riguarda il progetto di fusione tra Fincantieri e STX, il ministro francese ha rassicurato tutti: “si farà” perché la Francia “crede” in questo progetto.

Sul listino di Piazza Affari le azioni Fincantieri, salite nelle ultime cinque sedute di 24 punti percentuali segnano un rosso del 2% a 1,232 euro.

“L’alleanza si farà, perché lo vogliamo. È un nostro interesse rispetto alla nascita di un gigante dei cantieri navali rispetto all’Asia. Il Governo pensa sia utile e necessario".

Stoccata nei confronti di coloro i quali che ritengono che Parigi avrebbe voluto bloccare la fusione appellandosi all’autorità sulla Concorrenza: “io francamente ne avrei fatto volentieri a meno, ma sono le regole”.

Bono: procedure da rispettare

Sullo stesso argomento si era espresso ieri l’Ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, intervenuto a margine della cerimonia di consegna della nave Costa Venezia. "Ci sono procedure da rispettare, che ci piaccia o no. Noi non crediamo che ci saranno problemi di alcun genere nel perfezionamento dell’acquisizione dei Chantiers de l’Atlantique”, ha detto il manager.

«Alcune regole avevano un senso per regolare la competizione tra Stati europei adesso però la competizione è globale, dunque quelle regole sono diventate anacronistiche».

M5S frena su Bono

Se ieri il Ministro Matteo Salvini aveva adottato una posizione particolarmente decisa a favore della conferma di Bono (Fincantieri, Salvini conferma Bono: “squadra che vince non si cambia”), oggi, secondo quanto riportano i giornali, dal Movimento cinque stelle sarebbe arrivato uno stop.

La principale forza di governo ritiene, secondo quanto riportato da Il Messaggero, che la partita non sia chiusa e che i vertici di Fincantieri necessitino di un’opera di rinnovamento. Per il quotidiano si tratta di una strategia per ottenere posti in Consiglio e poi dare il via libera alla conferma di Bono.

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